Torna Kobe dopo 8 mesi, ma i Lakers vanno ancora ko
NBA9 punti per ricominciare per Bryant al rientro dopo la lesione al tendine d'Achille. Accolto dall'ovazione dello Staples Center e presentato con la musica dell"Imperial March' di Guerre Stellari il numero 24 non basta a Los Angeles per vincere
Nove punti per ricominciare. E pazienza se i Lakers vanno ko. Kobe Bryant torna in campo a quasi 8 mesi dalla lesione al tendine d'Achille subita lo scorso aprile. Il fuoriclasse, all'esordio stagionale, riparte giocando 27'56" nel match casalingo che Los Angeles (10-10) perdono per 106-94 contro i Toronto Raptors (7-12). Bryant chiude con 2/9 al tiro, 0/3 da 3 punti e 5/7 ai liberi. Nel suo tabellino anche 8 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi. "Sono completamente fuori ritmo, ma questo è comunque un inizio", dice il numero 34. Accolto dall'ovazione dello Staples Center e presentato con la musica dell"Imperial March' di Guerre Stellari, Bryant prova a rompere il ghiaccio fornendo un paio di assist ai compagni. Il tiro 'inaugurale' non tocca nemmeno il ferro e il primo punto stagionale arriva nel secondo periodo dalla lunetta.
"Sono riuscito a muovermi abbastanza bene, a trovare i miei compagni. E' il primo passo e, come tale, è comunque positivo. E' stato bello scendere in campo, mi sento bene. Ho lavorato molto sulla mia condizione, sentivo che avrei potuto correre tutto il giorno. Al di là di questo, non so bene cosa posso fare. Sono stato fermo per 8 mesi, l'ultima volta che mi è capitata una cosa del genere probabilmente ero ancora nel grembo di mia madre", aggiunge prima di attribuirsi un voto decisamente basso per l'esordio: "Una F", dice scegliendo il giudizio peggiore nella tipica scala scolastica americana.
Male anche Datome - Serata grigia per Gigi Datome, che non segna nemmeno un punto nei 7'53" di gioco: 4 tiri sbagliati e 2 rimbalzi per l'ala nella domenica che non regala soddisfazioni nemmeno ad Andrea Bargnani. Solo 2 punti per il lungo nel tonfo casalingo dei New York Knicks (5-15), umiliati per 114-73 al Madison Square Garden dai Boston Celtics.
Gli altri match - In attesa di ritrovare il miglior Bryant, i Lakers devono accontentarsi dei 19 punti di Nick Young e dei 17 di Xavier Henry. Troppo poco per battere i Raptors che sfruttano il career high di Amir Johnson (32 punti e 10 rimbalzi) e l'ottima prestazione delle guardie: DeMar DeRozan segna 26 punti, Kyle Lowry ne aggiunge 23 mentre la franchigia canadese si prepara a cedere Rudy Gay ai Sacramento Kings.
Se Bryant è ancora lontano dal top, le altre superstar della lega continuano a regalare spettacolo. Kevin Durant (36 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Russell Westbrook (26 punti e 13 assist), trascinano gli Oklahoma City Thunder (15-4) al 118-94 casalingo sugli Indiana Pacers (18-3). La miglior squadra della lega va al tappeto nonostante i 32 punti dell'ispirato Paul George. Sono 24, invece, i punti con cui LeBron James guida i Miami Heat (16-5) al successo per 110-95 sul parquet dei Detroit Pistons (10-11), che portano 7 uomini in doppia cifra ma tirano con un modesto 42,4% dal campo.
"Sono riuscito a muovermi abbastanza bene, a trovare i miei compagni. E' il primo passo e, come tale, è comunque positivo. E' stato bello scendere in campo, mi sento bene. Ho lavorato molto sulla mia condizione, sentivo che avrei potuto correre tutto il giorno. Al di là di questo, non so bene cosa posso fare. Sono stato fermo per 8 mesi, l'ultima volta che mi è capitata una cosa del genere probabilmente ero ancora nel grembo di mia madre", aggiunge prima di attribuirsi un voto decisamente basso per l'esordio: "Una F", dice scegliendo il giudizio peggiore nella tipica scala scolastica americana.
Male anche Datome - Serata grigia per Gigi Datome, che non segna nemmeno un punto nei 7'53" di gioco: 4 tiri sbagliati e 2 rimbalzi per l'ala nella domenica che non regala soddisfazioni nemmeno ad Andrea Bargnani. Solo 2 punti per il lungo nel tonfo casalingo dei New York Knicks (5-15), umiliati per 114-73 al Madison Square Garden dai Boston Celtics.
Gli altri match - In attesa di ritrovare il miglior Bryant, i Lakers devono accontentarsi dei 19 punti di Nick Young e dei 17 di Xavier Henry. Troppo poco per battere i Raptors che sfruttano il career high di Amir Johnson (32 punti e 10 rimbalzi) e l'ottima prestazione delle guardie: DeMar DeRozan segna 26 punti, Kyle Lowry ne aggiunge 23 mentre la franchigia canadese si prepara a cedere Rudy Gay ai Sacramento Kings.
Se Bryant è ancora lontano dal top, le altre superstar della lega continuano a regalare spettacolo. Kevin Durant (36 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Russell Westbrook (26 punti e 13 assist), trascinano gli Oklahoma City Thunder (15-4) al 118-94 casalingo sugli Indiana Pacers (18-3). La miglior squadra della lega va al tappeto nonostante i 32 punti dell'ispirato Paul George. Sono 24, invece, i punti con cui LeBron James guida i Miami Heat (16-5) al successo per 110-95 sul parquet dei Detroit Pistons (10-11), che portano 7 uomini in doppia cifra ma tirano con un modesto 42,4% dal campo.