Due sconfitte e una vittoria. E' il bilancio per gli italiani nell'ultimo turno. L'unico successo è quello ottenuto dai Detroit Pistons di Gigi Datome, che però rimane a guardare
Due sconfitte e una vittoria. E' questo il bilancio per gli italiani nell'ultimo turno del campionato Nba. L'unico successo è quello ottenuto dai Detroit Pistons di Gigi Datome, che però rimane ancora a guardare. Serata storta, invece, per i Knicks di Andrea Bargnani e per gli Spurs di Marco Belinelli. New York perde in casa contro Washington per 102-101 una partita in bilico fino alla fine. Il team della Grande Mela rimonta un gap di 15 punti nel terzo quarto e di 7 punti nell'ultimo, poi il Mago firma il sorpasso con due tiri liberi a 1'07" dalla sirena.
A riportare davanti i Wizards ci pensa Bradley Beal con un tiro dai tre, poi Beno Udrih fa uno su due dalla lunetta ma non basta ai Knicks. A 6" dalla fine lo stesso Beal trova il canestro del nuovo sorpasso di Washington, poi Carmelo Anthony non trova il jolly da tre punti e New York capitola. Fra le fila dei Knicks il migliore è proprio Anthony con 32 punti, mentre Bargnani chiude con 13 punti (1/4 da due, 0/1 da tre e 5/6 ai tiri liberi), 6 rimbalzi e 2 assist in 37 minuti. I Wizards capitalizzano le ottime prestazioni di Martell Webster (30 punti) e Beal (21 punti e 7 rimbalzi).
Esultano anche i Clippers, che allo Staples Center superano San Antonio per 115-92. Belinelli chiude con il magro bottino di 7 punti (0/2 da due; 2/7 da tre e 1/1 ai tiri liberi) 2 rimbalzi e un assist. Agli Spurs non basta la doppia doppia di Tim Duncan (17 punti e 11 rimbalzi) e i 16 punti di Manu Ginobili. Il successo dei Clippers è griffato da Blake Griffin con 27 punti e Chris Paul con 23 punti e 8 assist.
La notte Nba è magica per Detroit, che rifila ai Pacers la prima sconfitta casalinga della stagione con il punteggio di 101-96. All'impresa del Bankers FieldHouse non contribuisce Datome, rimasto ancora una volta in panchina. A trascinare i Pistons ci pensano Josh Smith con 30 punti e Brandon Jennings con 18 punti e 8 assist. Fra i Pacers, magra consolazione per Lance Stephenson che fa registrare il suo career-high con un bottino di 23 punti.
Fra le altre partite spicca la vittoria dei Miami Heat su Utah Jazz per 117-94, con il solito LeBron James che sfiora la tripla doppia mettendo a referto 30 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist e andando anche oltre un infortunio alla caviglia nel terzo quarto. Fra gli Heat merita una menzione speciale anche Dwyane Wade, autore di 27 punti.
Incassano un altro k.o. i Los Angeles Lakers, superati per 114-100 da Atlanta. Gli Hawks si godono le buone prove di Al Horford (19 punti) e Kyle Korver (11 punti) mentre fra i californiani ancora non brilla la stella di Kobe Bryant, reduce dal lungo stop per l'infortunio al tendine d'Achille, che deve accontenarsi di 8 punti e 6 assist.
A riportare davanti i Wizards ci pensa Bradley Beal con un tiro dai tre, poi Beno Udrih fa uno su due dalla lunetta ma non basta ai Knicks. A 6" dalla fine lo stesso Beal trova il canestro del nuovo sorpasso di Washington, poi Carmelo Anthony non trova il jolly da tre punti e New York capitola. Fra le fila dei Knicks il migliore è proprio Anthony con 32 punti, mentre Bargnani chiude con 13 punti (1/4 da due, 0/1 da tre e 5/6 ai tiri liberi), 6 rimbalzi e 2 assist in 37 minuti. I Wizards capitalizzano le ottime prestazioni di Martell Webster (30 punti) e Beal (21 punti e 7 rimbalzi).
Esultano anche i Clippers, che allo Staples Center superano San Antonio per 115-92. Belinelli chiude con il magro bottino di 7 punti (0/2 da due; 2/7 da tre e 1/1 ai tiri liberi) 2 rimbalzi e un assist. Agli Spurs non basta la doppia doppia di Tim Duncan (17 punti e 11 rimbalzi) e i 16 punti di Manu Ginobili. Il successo dei Clippers è griffato da Blake Griffin con 27 punti e Chris Paul con 23 punti e 8 assist.
La notte Nba è magica per Detroit, che rifila ai Pacers la prima sconfitta casalinga della stagione con il punteggio di 101-96. All'impresa del Bankers FieldHouse non contribuisce Datome, rimasto ancora una volta in panchina. A trascinare i Pistons ci pensano Josh Smith con 30 punti e Brandon Jennings con 18 punti e 8 assist. Fra i Pacers, magra consolazione per Lance Stephenson che fa registrare il suo career-high con un bottino di 23 punti.
Fra le altre partite spicca la vittoria dei Miami Heat su Utah Jazz per 117-94, con il solito LeBron James che sfiora la tripla doppia mettendo a referto 30 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist e andando anche oltre un infortunio alla caviglia nel terzo quarto. Fra gli Heat merita una menzione speciale anche Dwyane Wade, autore di 27 punti.
Incassano un altro k.o. i Los Angeles Lakers, superati per 114-100 da Atlanta. Gli Hawks si godono le buone prove di Al Horford (19 punti) e Kyle Korver (11 punti) mentre fra i californiani ancora non brilla la stella di Kobe Bryant, reduce dal lungo stop per l'infortunio al tendine d'Achille, che deve accontenarsi di 8 punti e 6 assist.