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Impresa Boston: Warriors ko dopo 54 vittorie in casa

NBA
Si chiude a 54 la striscia di successi casalinghi consecutivi per i Warriors (getty)
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Golden State cade all'Oracle Arena dopo 14 mesi di vittorie: trascinati da Isaiah Thomas i Celtics battono Curry e compagni 109-106. LeBron James guida i Cleveland Cavaliers alla vittoria contro Atlanta Hawks (110-108)

Boston espugna la Oracle Arena e interrompe la striscia casalinga da record di Golden State. I Celtics si impongono per 109-106 e infliggono ai Warriors la prima sconfitta a Oakland dopo 54 successi di fila (36 quest'anno) durante la regular season. L'ultimo k.o. sul proprio parquet dei californiani, campioni in carica in Nba e leader anche quest'anno (68 vittorie e 8 sconfitte), risaliva al lontano 27 gennaio 2015 (113-111 all'overtime contro Chicago).
Per i Warriors si complica anche la rincorsa al record assoluto di 72 vittorie nella regular season fatto segnare dai Bulls nella stagione 1995-1996: ora per batterlo serviranno cinque successi nelle ultime sei gare prima dei playoff. L'impresa dei Celtics (44-32) è firmata da Isaiah Thomas, protagonista assoluto nella ripresa con 22 punti compreso il canestro del +3 a 8"3 dalla fine. Bene anche Evan Turner con 21 punti e Jared Sullinger con una doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi.

Curry non basta - Stephen Curry segna 29 punti, ma stavolta non trova il canestro dalla lunga distanza che a 5"3 avrebbe consentito ai Warriors di riportarsi in parità, poi sul rimbalzo offensivo è Harrison Barnes a sbagliare il tiro da tre che avrebbe allungato la gara all'overtime.

Kerr: "Nessun dramma" - La sconfitta, dopo una lunghissima imbattibilità casalinga, non è comunque un dramma per Steve Kerr: "Devo congratularmi con la squadra, noi abbiamo vinto 54 partite di fila e questo è incredibile. Non credo che la gente possa capire l'intensità e il lavoro che ha richiesto una simile striscia di vittorie", evidenzia il coach dei Warriors, prima di applaudire gli avversari: "Hanno meritato di vincere".

Cleveland ok, brilla LeBron - Nella notte Nba brilla anche la stella di LeBron James, che guida i suoi Cleveland Cavaliers alla vittoria contro Atlanta Hawks per 110-108 dopo un overtime. Il 'Prescelto' mette a referto 29 punti e scavalca Oscar Robertson all'undicesimo posto nella classifica dei marcatori 'all time' della Nba con un bottino complessivo di 26.718 punti.
Nel tabellino di James anche 16 rimbalzi e 9 assist. Gli Hawks (45-32) toccano un vantaggio di 21 punti nella prima metà di gara, ma poi subiscono la rimonta dei Cavs, sempre più leader a Est (54-22). Ad Atlanta non bastano le buone prestazioni di Paul Millsap (29 punti e 12 rimbalzi) e Jeff Teague (28 punti e 9 assist) per evitare la quinta sconfitta di fila ai supplementari.