Storici Cavs al primo titolo. LeBron da antologia
NBACleveland completa una rimonta impossibile battendo Golden State 93-89. Primo anello per una città che aspettava un titolo da 52 anni. Tripla doppia per LeBron James eletto MVP. Decide un canestro da tre di Irving
"The Comeback". Così passeranno alla storia le Finals 2016 che ci hanno regalato una delle gare-7 più belle di sempre. I Cleveland Cavaliers conquistano il loro primo titolo Nba al termine di una rimonta mai vista. Dopo 6 gare profondamente squilibrate quanto a punteggio finale, l'ultimo capitolo della saga entra di diritto nei libri di storia. Se gli aedi dell'Antica Grecia ci fossero ancora, avrebbero tanto materiale da tramandare.<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">Red Right 88<br>The Drive<br>The Fumble<br>The Shot<br>The Move<br>Jose Mesa<br>The Decision<br><br>THE COMEBACK<a href="https://twitter.com/hashtag/Believeland?src=hash">#Believeland</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/NBAChamps2016?src=hash">#NBAChamps2016</a></p>— Nate Burns (@nate_burns10) <a href="https://twitter.com/nate_burns10/status/744729725369614338">June 20, 2016</a></blockquote>
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48' di emozioni - E' stata una gara tiratissima, sempre in equilibrio e con grandissimi attori protagonisti. Non c'è mai stata una vera fuga visto che il massimo vantaggio dell'una e dell'altra non è mai andato in doppia cifra e sono stati davvero pochi i momenti nei quali Warriors e Cavs avevano più di due possessi di vantaggio. Draymond Green è stato superlativo nel primo tempo chiuso sul 49-42 a favore dei californiani con 22 punti segnati dal numero 23 di Golden State. Poi il duo James-Irving ha piazzato un parziale di 11-0 con il Re che si è messo al servizio della squadra. Non è stato un "one man show" come nelle altre gare della serie, ma non sono mancati i momenti chiave che hanno LeBron come assoluto protagonista. La giocata da copertina, il tiro che ha consegnato l'anello ai Cavs, è arrivato dalle sapienti mani di Kyrie Irving, che con meno di 1' sul cronometro ha messo una tripla in faccia a Curry. LeBron James è stato eletto all'unanimità MVP delle Finals in quella che è la casa del due volte MVP (di regular season) mentre Kyrie "Uncle Drew" Irving ha infilato il canestro da tre che è valso l'anello contro la squadra che ha riscritto centinaia di record in tema di triple.<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">Great photo of the LeBron block <a href="https://t.co/4tJO0NPanh">pic.twitter.com/4tJO0NPanh</a></p>— Jason Floyd (@Jason_Floyd) <a href="https://twitter.com/Jason_Floyd/status/744724101831393280">June 20, 2016</a></blockquote>
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No Splash No Party - E dire che dopo 24' Cleveland aveva trovato il grosso del proprio fatturato da dentro l'area pitturata visto che da fuori il box score diceva 1/14. Golden State si era affidata a Draymond Green che infilava una tripla dietro l'altra. Klay Thompson non era stato un fattore, mentre Steph Curry aveva fatto alzare il volume della Oracle Arena con un paio di giocate niente male. Ancora una volta la stella di Golden State aveva problemi di falli ma in gara-7 non ci si tira indietro e allora Steph ha contribuito a fermare l'emorragia Warriors (che stavano subendo un parziale di 11-0) con stoppata e contropiede. Il 2/10 dall'arco di Thompson ha però penalizzato le soluzioni offensive di quelli della Baia. Il sussulto d'orgoglio targato "Splash Brothers" è arrivato con una tripla di Curry da distanza siderale a cui ha fatto seguito un jump shot di Klay. Poi però è salito in cattedre il Re che infila 6 punti cosecutivi. Golden State a 4'39'' da fine partita segna e siamo 89-89. Tra giocate al limite dell'impossibile (vedi la stoppata di Lebron) e mattoni epocali (leggi Curry) il punteggio resta sempre quello. A 54'' dalla sirena Kyrie Irving è in isolamento contro Curry, palleggia due volte in mezzo alle gambe, prende il tiro da 3. Il resto è storia.<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">THE SHOT <a href="https://t.co/v70CnNK9sB">pic.twitter.com/v70CnNK9sB</a></p>— Andrew Scheibelhut (@andrewscheibs23) <a href="https://twitter.com/andrewscheibs23/status/744764176464252928">June 20, 2016</a></blockquote>
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Sangue, sudore e lacrime - L'ultimo punto, quello che sancisce il 93-89 finale, è sempre del Prescelto. Suona la sirena, cala il silenzio alla Oracle Arena, mentre 2.460 miglia più a est una città che aspetta un titolo dal 27 dicembre 1964 può esplodere di gioia. LeBron James viene eletto MVP all'unanimità e nell'intervista post partita cita Churchill ("abbiamo dato tutto. Sangue sudore e lacrime") e grida "Cleveland: questo è per te!". Il tutto dopo aver versato lascrime di gioia, di nervosismo, di liberazione. "Abbiamo fatto la storia, questa impresa finirà nei libri.". Questo il commento di Kyrie Irving. Mai una squadra ha recuperato da sotto 1-3 nelle Finals Nba. Da oggi potete ufficialmente togliere quel "mai".
Golden State-Cleveland 89-93
GS: Green (32 pt, 15 rimb e 9 ass), Curry (17 pt), Thompson (14 pt)
CLE: James (27 pt, 11 rimb e 11 ass), Irving (26 pt), Smith (12 pt)<blockquote class="twitter-tweet" data-partner="tweetdeck"><p lang="en" dir="ltr">LeBron joins Magic, Duncan and Shaq as the only players to win 3 Finals MVP trophies. Only MJ has more (6). <a href="https://t.co/uJSqsi3DIM">pic.twitter.com/uJSqsi3DIM</a></p>— NBA on ESPN (@ESPNNBA) <a href="https://twitter.com/ESPNNBA/status/744744558714552321">June 20, 2016</a></blockquote>
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