Il campione ex Los Angeles Lakers, fresco di ritiro è tornato in Italia dopo 5 anni facendo tappa a Milano. Ha parlato di metalità vincente, di Nba, di basket e di giovani. "Vorrei lavorare con Messina"
Kobe Bryant, la leggenda dei Los Angeles Lakers ha presentato il suo 'Mamba Mentality Tour' a Milano, parlando in italiano e ricordando quando suo padre Joe giocava in Italia. "La Mamba Mentality è nata proprio qui in Italia - spiega il cinque volte campione Nba - è concentrazione assoluta. Ho imparato a superare le paure durante un camp a Pistoia quando ero piccolo. Avevo giocato male, ero nervoso e proprio lì, pensandoci e ripensandoci, ho superato queste difficoltà. La cosa importante per la pallacanestro è ripartire dai giovani e insegnare loro l'attenzione ai dettagli per farli crescere con la giusta mentalità. Per questo mi piacerebbe lavorare con Ettore Messina, in particolare con questa generazione di giovani talenti italiani per farli diventare i migliori al mondo. Insieme possiamo farlo".
Il campione Nba ha detto da poco addio al gioco: "Fortuna che ho smesso di giocare. I Golden State Warriors con Kevin Durant saranno fortissimi". Sorride "black mamba" mentre risponde alla domanda su Durant che ha deciso di lasciare gli Oklahoma City Thunder per approdare nella Baia, unendosi a Steph Curry e Klay Thompson. "I Lakers? Li vedo abbastanza bene: sono giovani - aggiunge - e hanno talento. Ho deciso abbastanza in fretta di ritirarmi, mi sono chiesto che cosa volessi fare e mi sono detto che era il momento di fermarsi. Devo ringraziare il basket perchè ha cambiato la mia vita."