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NBA, i Lakers licenziano i fratelli Joey e Jesse Buss dal front office

NBA
©Getty

I Los Angeles Lakers hanno deciso di licenziare Joey e Jesse Buss, due membri della famiglia dello scomparso proprietario Jerry Buss e fratelli minori della governatrice Jeanie. I due ricoprivano ruoli di rilievo nel front office gialloviola specialmente nella ricerca e nello sviluppo dei giocatori, ma dopo il cambio di proprietà estivo passando a Mark Walter i Lakers si vogliono lasciare il passato alle spalle

Per chi ha seguito i Los Angeles Lakers negli ultimi 40 anni, fa un po’ strano pensare che un membro della famiglia Buss possa essere licenziato. Sin da quando papà Jerry comprò la franchigia nel 1979, infatti, i Lakers sono stati trattati a tutti gli effetti come un’azienda di famiglia, con tutti i figli di "Dr. Buss" (scomparso nel 2013) impiegati a vario titolo nella franchigia e con delle quote di proprietà. Dopo la cessione della maggioranza a Mark Walter per la quota record di 10 miliardi di dollari, però, qualcosa era destinato a cambiare: i Lakers ieri hanno deciso di licenziare Joey e Jesse Buss, i due figli più giovani (rispettivamente 41 e 37 anni) della famiglia che ricoprivano ruoli di rilievo nella dirigenza. In particolare Joey era alternate governor (quindi di fatto l’alter ego della sorella Jeanie), vice-presidente della ricerca e sviluppo e capo dell’affiliata della G League, mentre Jesse era assistente general manager e direttore dello scouting. Oltre a loro sono stati licenziati anche Sean Buss (che ha la stessa madre di Joey e Jesse), Aaron Jackson, Moses Zapata e Can Pelister, tutti membri del dipartimento di scouting dei gialloviola.

Le parole dei fratelli Buss: "Trattati come nemici, Jeanie ha licenziato tutti"

"Siamo estremamente onorati di aver fatto parte di questa organizzazione negli ultimi 20 anni", hanno detto Joey e Jesse Buss a ESPN tramite una dichiarazione. "Grazie alla Laker Nation per aver accompagnato la nostra famiglia in ogni fase del percorso. Speravamo che le cose potessero concludersi in maniera diversa. In momenti come questo, vorremmo poter chiedere a nostro padre cosa ne penserebbe di tutto questo". Jesse Buss, in particolare, ha poi lanciato una frecciata alla sorella Jeanie, che di fatto negoziando la cessione dei Lakers si è assicurata di rimanere come governatrice della squadra per almeno 5 stagioni. "Il piano di papà era che io e Joey arrivassimo a guidare il lato cestistico della franchigia, un giorno. Ma Jeanie si è tenuta il posto per sé, licenziando tutti i suoi parenti". In un’altra intervista con The Athletic, Jesse Buss ha aggiunto di non essere rimasto sorpreso dalla decisione: "Spesso ho avuto la sensazione di essere trattato come un nemico all’interno dell’organizzazione, ma l’unica cosa che ho sempre voluto è il successo di questa squadra. Sia io che mio fratello continueremo a tifare per i Lakers e a sostenere il successo dei giocatori che abbiamo aiutato a trovare, come Austin Reaves e Rui Hachimura". Tra gli altri giocatori che i due hanno aiutato a trovare e sviluppare ci sono anche Alex Caruso, Kyle Kuzma, Jordan Clarkson, Larry Nance Jr e Max Christie.

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