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Super Harden trascina ancora Houston

NBA
James Harden in azione nella gara contro Portland: per lui alla fine saranno 38 punti e 10 assist (Foto Getty)

Un Harden da 38 punti e 10 assist guida i suoi Rockets alla vittoria per 130-114 contro i Portland Trail Blazers: per Houston è la seconda vittoria consecutiva in trasferta che le permette di agganciare il quarto posto della Western Conference.

Gli Houston Rockets battono a domicilio 130-114 i Portland Trail Blazers in quella che era la gara più attesa della notte e, visti soprattutto gli attacchi, prometteva fuochi d'artificio. Il match, sotto questo aspetto, non ha deluso: in casa Blazers Damian Lillard e C.J.Mc Collum segnano 55 punti in combinata (tirando però con un rivedibile 16/39 complessivo), mentre dall’altra parte il solito superlativo James Harden chiude un'altra gara da record, conducendo per mano i suoi in una serata in cui offensivamente ha davvero funzionato tutto per i ragazzi di Mike D’Antoni. I texani difatti chiudono la partita a quota 130 punti realizzati (massimo stagionale), tirando col 56% abbondante dal campo e col 47% dall’arco (entrambe percentuali record per Houston in questo primo mese di regular season).

Harden formato Mvp – I ragazzi di coach Scotts non brillano certo per applicazione difensiva (Portland è la peggiore per rating, concendendo oltre 110 punti agli avversari su 100 possessi), ma arginare Harden in questo inizio stagione è impresa ardua per qualsiasi difesa. Alla sirena il referto recita: 38 punti e 10 assist, settima doppia doppia consecutiva (la striscia più lunga in carriera) e il settimo trentello condito con almeno dieci assistenze in carriera. Un giocatore definitivamente maturato sotto la guida dell'ex coach dei Lakers che nei 34 minuti passati sul parquet, gli affida in toto le chiavi dell'attacco e fa passare dalle sue mani ogni singolo possesso: Portland prova prima a limitarlo “cambiando” sul blocco e mandando in marcatura su di lui un Mason Plumlee lasciato troppo spesso in balia della volontà del numero 13; poi decide di raddoppiare, quando ormai però sembra davvero troppo tardi.

Non solo il Barba - A beneficiare attenzioni "extra" attirate dal playmaker losangelino è soprattutto Clint Capela, che sfrutta bene la libertà nel tagliare a canestro dal pick&roll e chiude a quota 21 punti (suo massimo in carriera) e 9 rimbalzi. 26 dei 38 punti arrivati in uscita dalla panchina portano poi la firma di Eric Gordon, chirurgico col suo 6/9 dalla lunga distanza e decisivo a cavallo delle ultime due frazioni. Houston difatti sfrutta le triple del numero 10 per mettere il naso avanti e negli ultimi 12 minuti non si volta più indietro, non permettendo mai realmente ai Blazers di rientrare in partita.

 

Qui Portland - Inutili ai fini del risultato i 15 punti in uscita dalla panchina di Evan Turner, e i 18 di un Maurice Harkless preciso al tiro. Con questa sconfitta il record per Lillard e compagni scende sotto il 50%, relegando la squadra dell'Oregon ai piedi della zona Playoff, scalzati dai Lakers dopo la vittoria contro Atlanta. A preoccupare coach Stotts però è soprattutto la tenuta difensiva di una squadra che in attacco riesce spesso a risolvere i problemi grazie al talento indivuduale, ma che, senza una chiara impronta nella propria metà di parquet, rischia spesso di mettere a referto 114 punti e di uscire dal campo sconfitta.