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Westbrook nella scia di MJ, ok Knicks e Magic

NBA
Russell Westbrook inchioda la schiacciata al ferro: per lui un'altra serata da record, con la quinta tripla doppia consecutiva (Foto Getty)

Gli Oklahoma City Thunder vincono ancora grazie alla quinta tripla doppia consecutiva firmata Russell Westbrook. I New York Knicks convincono contro i Sacramento Kings e conquistano il loro ottavo successo nelle ultime undici. Gli Orlando Magic passano a Detrot: finisce 98-92

Oklahoma City Thunder-New Orleans Pelicans 101-92 – Gli Oklahoma City Thunder battono i New Orleans Pelicans facendo gara di testa sin dalla palla due, senza mai permettere alla franchigia della Louisiana di mettere il naso avanti. I padroni di casa perdono Steven Adams per una distorsione alla caviglia sinistra nel primo quarto e sono costretti a ridisegnare le rotazioni, concedendo più spazio a un Kanter da 17 punti e 10 rimbalzi in 30 minuti di gioco. Il protagonista di serata però, neanche a dirlo, è Russell Westbrook, autore della quinta tripla doppia consecutiva, il primo a metterne in fila così tante da quando Michael Jordan ne fece registrare sette nel 1989. Per il numero zero di OKC alla sirena sono 28 punti, 17 rimbalzi e 12 assist (ma anche 10 palle perse), cifre tutt'altro che funzionali a se stesse, visto che hanno coinciso con altrettante vittorie di squadra (5-0). Il record personale del playmaker di OKC recita invece 10/21: non sono le sue percentuali dal campo, ma le gare chiuse in tripla doppia su quelle giocate in totale. I Pelicans raccolgono invece la 14° sconfitta stagionale, nonostante un Anthony Davis da 37 punti (con 34 tiri) conditi da 15 rimbalzi e un Buddy Hield da 16 punti, al primo ritorno in Oklahoma da giocatore Nba. 

Detroit Pistons-Orlando Magic 92-98 – Il ritorno di Reggie Jackson non basta a garantire il successo ai Detroit Pistons, battuti in casa dagli Orlando Magic. Il playmaker nativo di Pordenone ne segna 18 all'esordio stagionale, in 23 minuti utilizzo; è uno dei cinque giocatori che i padroni di casa mandano in doppia cifra, guidati dai 21 punti di Marcus Morris. Dall’altra parte ne mette a referto 21 anche Serge Ibaka, con 7 rimbalzi e 4 stoppate, migliore dei suoi assieme a un Nikola Vucevic da 16+12. I Magic faticano a trovare la via del canestro: sono uno dei peggiori attacchi Nba in questa prima parte di regular season (penultimi, davanti ai soli Philadelphia 76ers), ma riescono spesso a vincere le gare grazie all'applicazione difensiva. Per i ragazzi di coach Vogel quella contro Detroit è la decima gara delle ultime undici disputate chiusa concedendo meno di 100 punti all’avversario. Basta questo agli ospiti in un match in cui, dopo l’allungo sul +8 nel primo tempo, i Magic sono riusciti a restare sempre in testa, ricacciando indietro l’ultimo disperato assalto dei Pistons grazie ai due punti della staffa realizzati da Jeff Green (14 alla sirena). La franchigia della Florida vince così la nona gara stagionale e si avvicina all’ottavo posto a Est, occupato proprio dai Detroit Pistons.

New York Knicks-Sacramento Kings 106-98 – I New York Knicks devono vincere due volte una gara che a inizio secondo tempo li vedeva avanti anche di 21 punti, ma nella quale regalano la possibilità di rientrare ai Sacramento Kings, arrivati però col fiato corto all'ultima e decisiva frazione di gioco. I padroni di casa ritrovano Joakim Noah in quintetto, unico dei big four newyorchesi a non chiudere il match in doppia cifra: per Carmelo Anthony e Derrick Rose serata da 20 punti, mentre Kristaps Porzingis chiude a 15+14. Efficace anche l'apporto di Brandon Jennings in uscita dalla panchina: 19 punti con soli sette tiri. In casa Kings invece i numeri di Cousins sembrano non fare quasi più notizia, al pari dell'ormai solita sconfitta: per il centro oro olimpico a Rio quest'estate sono 36 (con 4 triple a segno) e 12 rimbalzi, in una gara in cui i soli Rudy Gay e Darren Collison sono sembrati stargli dietro a livello realizzativo (rispettivamente con 22 e 13 punti). Per i californiani è la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare disputate, mentre i Knicks possono festeggiare l'ottavo successo nelle ultime undici.