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I Knicks vincono ancora. Wall 52 punti e sconfitta

NBA
I 52 punti realizzati da John Wall, massimo in carriera, non bastano agli Washington Wizard ad avere la meglio sugli Orlando Magic (Foto Getty)

Memphis vince ancora in volata grazie ai 26 punti di Marc Gasol. Detroit batte Chicago e si avvicina ai Bulls nella corsa playoff a Est. Per gli Utah Jazz settimo successo nelle ultime otto gare giocate

Washington Wizards-Orlando Magic 116-124 – Nella lunga lista dei massimi in carriera dei grandi campioni Nba inutili a conquistare una vittoria va ad aggiungersi ora anche il nome di John Wall, a cui non basta una prestazione da record chiusa con 52 punti e 8 assist, 18/31 al tiro e 5/8 da tre per uscire vittorioso dal campo. Merito degli Orlando Magic che sbancano il Verizon Center giocando la miglior partita offensiva della loro stagione. I ragazzi di coach Vogel segnano 124 punti (a fronte dei 92.3 di media delle prime 21 gare) e mandano in doppia cifra ben sette giocatori dei nove scesi in campo. Il protagonista di serata in casa Magic è Elfrid Payton, di certo non il miglior realizzatore della squadra: per lui 22 punti nel solo primo tempo con 8/8 al tiro, prima di fissare il suo massimo in carriera a quota 25. Per Orlando è la terza vittoria di fila: raggiunti gli Atlanta Hawks nella corsa playoff a Est.

Miami Heat-New York Knicks 103-114 – Vincono ancora i New York Knicks, al quarto successo consecutivo e mai così bene negli ultimi tre anni. Carmelo Anthony e soci non superavano il 50% di record con tre vittorie di margine dal 2013. Un successo arrivato grazie all’allungo nella seconda metà di gara, dopo un primo tempo in cui New York ha faticato a trovare il canestro, soprattutto dalla lunga distanza (0/11 dall’arco in apertura di match). Un avvio combattuto, in cui gli Heat sono stati spesso avanti. Miami però, arriva al match con una lunga lista di infortunati e soli nove giocatori a disposizione, e così nel finale la stanchezza si fa sentire, costringendo i ragazzi di Spoelstra al secondo stop dopo quello contro Portland. Il miglior realizzatore in casa Knicks è Anthony, che a quota 35 pareggia il suo massimo stagionale e non fa rimpiangere l’assenza di Derrick Rose, fermato da un problema alla schiena. Alla doppia doppia d’ordinanza di Kristaps Porzingis (14+12) si aggiungono poi altri quattro giocatori oltre quota dieci. Agli Heat non bastano i 29 con 7 assist di Goran Dragic e i 23 con 14 rimbalzi di Hassan Whiteside.

Memphis Grizzlies-Philadelphia 76ers 96-91 – Memphis vince e allunga a quattro la striscia di successi, consolidando la quinta posizione a Ovest al termine di una gara più complicata del previsto. I Sixers infatti sono in partita fino alla fine, segnando con Dario Saric il canestro del +2 a meno di due minuti dal termine. I Grizzlies però, sono maestri nei finali punto a punto e grazie a un parziale di 7-0 portano a casa per l’undicesima volta consecutiva una vittoria in una gara decisa all’overtime o con cinque o meno punti di scarto. Memphis riabbraccia Zach Randolph dopo l’assenza di sette partite dovuta alla morte della madre: per Z-Bo è la presenza numero 1.000 in carriera, chiusa con 12 punti e 14 rimbalzi. Il miglior realizzatore è ancora una volta Marc Gasol: per lui 26 punti e 12 rimbalzi. 

Detroit Pistons-Chicago Bulls 102-91 - I Detroit Pistons battono una diretta concorrente nella corsa ai playoff, allungando nel finale dopo aver comunque fatto gara di testa e trovano le conferme che cercavano dopo un avvio di stagione un po' al di sotto delle aspettative. Ai 22 punti di Tobias Harris si aggiungono i 15+10 di Andre Drummond, decisivi per una squadra che sta imparando a vincere anche senza brillare. I Bulls, invece, dopo il successo contro i Cavs hanno un po' staccato la spina. Soltanto undici i punti realizzati dalla panchina di Chicago: troppo poco per sperare di restare a lungo in partita, nonostante il ritorno in quintetto di Rajon Rondo dopo la punizione impostagli dal club e la solita super prestazione di Jimmy Butler. Il numero 21 mette a referto 32 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.

Utah Jazz-Phoenix Suns 112-105 - Gli Utah Jazz aggiungono un'altra croce sotto la colonna delle vittorie dopo il successo contro i Suns. I padroni di casa scappano subito via e allungano ben oltre la doppia cifra nel terzo quarto. Quando l'incontro sembra definitivamente chiuso, però, Bledsoe e compagni trovano la forza per rifarsi sotto, raggiungendo il pareggio a tre minuti dalla fine grazie a 2 dei 13 punti realizzati da Leandro Barbosa in uscita dalla panchina. I canestri nel finale che regalano il settimo successo nelle ultime otto ai Jazz li segnano i due protagonisti di serata: Gordon Hayward, miglior marcatore dei suoi a quota 28 punti, e soprattutto Rudy Gobert che ritocca il suo massimo in carriera realizzando 22 punti, conditi da 11 rimbalzi e 4 stoppate.