NBA, Denver tocca il fondo. Cade anche Charlotte
NBAMarco Belinelli è il miglior realizzatore dei suoi (14 punti), ma per gli Hornets arriva il secondo ko consecutivo dopo quello contro Cleveland. Perde ancora Denver anche contro Dallas: per Danilo Gallinari e compagni è l'ottava sconfitta nelle ultime undici giocate
I Pacers passano contro gli Hornets 110-94 e battono un colpo nella corsa playoff a Est, interrompendo una striscia di quattro sconfitte consecutive in regular season contro i calabroni. A guidare Indiana ci pensano i 22 messi a referto da Paul George in una gara chiusa con un emblematico +25 di plus/minus. Ventidue sono anche i punti di Myles Turner, sorprendente col suo 4/7 dall’arco in una serata in cui il tiro dalla lunga distanza ha premiato i Pacers: un 17/36 da tre mortifero per gli avversari costretti a inseguire in tutto il quarto quarto, incapaci di trovare le contromisure per tornare in partita. “Ricordavamo bene che ci avevano sonoramente battuto negli ultime gare e volevamo mandare un messaggio”, commenta Turner a fine gara. “Siamo stati concentrati e precisi già nel primo quarto e nel resto della gara non abbiamo dovuto far altro che continuare su quella strada".
Belinelli miglior realizzatore – In casa Charlotte, invece, una gara offensivamente da dimenticare, chiusa con il 33.3% dal campo, la peggior prestazione al tiro stagionale. Uno dei pochi a salvarsi è il nostro Marco Belinelli: 14 punti con 4/9 al tiro, top scorer dei suoi e battistrada davanti ai 13 realizzati da Nicolas Batum e Marvin Williams. Kemba Walker chiude con un pessimo 4/16 al tiro, ma riesce a mantenere aperta la striscia stagionale di gare sempre in doppia cifra archiviando il match con 12 punti. Magra consolazione per gli Hornets, che si vedono scavalcare in classifica da New York Knicks e Chicago Bulls in un colpo solo, ritrovandosi con Boston e la stessa Indiana a una partita o meno di distanza.
Crollo Nuggets – i Denver Nuggets di Danilo Gallinari perdono 92-112 contro i disastrati Dallas Mavericks e toccano il punto più basso in quella che si sta rivelando una stagione più difficile del previsto. Ai texani, detentori del peggior record NBA (6-18 dopo il successo di questa notte), non sembra vero per una volta di fare gara di testa sin dal primo minuto di gioco, senza doversi voltare più indietro e tenendo a debita distanza gli avversari. Per i ragazzi di coach Carlisle, invece, una serata finalmente da incorniciare: a fronte di un 41.5% al tiro (peggior dato dell’intera NBA) infatti, Dallas realizza il 65% delle conclusioni nel primo tempo chiudendo la gara a quota 58.4%. Il miglior realizzatore è Wesley Matthews, autore di 25 punti con un efficiente 10/14 dal campo, a cui si aggiungono i 18 di Harrison Barnes e più in generale il contributo di un quintetto che chiude il match con 80 punti a referto; più del doppio rispetto ai 37 degli starters dei Nuggets.
Gallinari in doppia cifra - Dodici di quei 37 portano la firma di Gallinari che chiude con 3/10 dal campo e con quattro liberi buoni a ritoccare le cifre, ma non di certo a cambiare la sostanza dell'ennesima gara incolore di una squadra che non riesce a trovare l'amalgama giusta. Ventisette i punti in uscita dalla panchina per Nikola Jokic, spesso in campo al posto di Darrell Arthur, partito in quintetto per poi essere panchinato dopo cinque minuti scarsi di gioco e non rivedere più il parquet. A fine gara coach Malone ha precisato che il numero 00 non ha avuto alcun problema di natura fisica, dando sfogo poi a tutta la sua frustrazione: “Sono molto arrabbiato”, commenta dopo aver urlato e essersi sbattuto con violenza la porta dello spogliatoio alle spalle al termine della gara. “Non fa male solo la sconfitta, ma soprattutto il modo in cui è arrivata. Abbiamo giocato malissimo”. Per Denver è l’ottavo ko nelle ultime undici giocate; un momento di enorme difficoltà a cui Gallinari e compagni dovranno provare a trovare rimedio.