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NBA, 122 punti e vittoria per Houston e Toronto

NBA
Si ferma a due rimbalzi dalla tripla doppia James Harden (36, 11 assist, 8 rimbalzi) nella settima vittoria in fila di Houston (Foto Getty)

I 36 di James Harden e i 30 di DeMar DeRozan trascinano Rockets e Raptors alla vittoria. Goran Dragic (34 punti) uomo chiave della vittoria di Miami su Washington. Espulso coach Walton, i Lakers cadono a Sacramento

Houston Rockets-Brooklyn Nets 122-118 - Settima vittoria in fila e nona delle ultime dieci per i Rockets, guidati dai soliti volti noti: 36 punti, 11 assist e 8 rimbalzi per Harden, altri 24 dalla panchina con sei triple per Eric Gordon e 19 anche di Ryan Anderson. Quella dei successi di squadra (ultima sconfitta il 29 novembre nello Utah) non è l’unica striscia aperta per Houston, che per la 24esima partita in fila manda a segno almeno 10 triple (17/43). Per Brooklyn 26 punti ma solo un rimbalzo (catturato a 17 secondi dalla fine della gara) e la buona notizia del ritorno in campo di Jeremy Lin, assente dal 2 novembre: per lui 10 punti e 7 assist in soli 20 minuti dalla panchina. Quinta sconfitta nelle ultime sei per i Nets.

Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 122-100 - All’Air Canada Centre va in scena il gioco delle coppie: per Toronto ci sono i 30 di DeMar DeRozan (ottimo dal campo con 7/11 e perfetto dalla lunetta, 15/15) e i 25 di Terrence Ross dalla panchina (massimo stagionale, tra cui 7 nel decisivo break di 14-2 a inizio quarto periodo); Milwaukee risponde con 30 del solito Giannis Antetokounmpo (con 8 rimbalzi e 5 assist) e 27 di Jabari Parker (con 11/17 al tiro). A vincerla però è l’attacco dei Raptors (il migliore della Nba per Offensive Rating, davanti perfino a quello degli Warriors), che tirano il 50.6% dal campo e il 56% da tre punti, con 4/7 (e 18 punti totali) di Kyle Lowry, la nona volta consecutiva con almeno tre triple per il playmaker dei canadesi, nuovo record di franchigia. 

Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 116-92 - All’ottava sconfitta in nove partite in casa Lakers si aggiunge anche la prima espulsione da capo-allenatore di Luke Walton, infuriato per un non-fischio su Randle nel primo quarto. La gara in realtà si decide nel terzo periodo, quando Sacramento triplica Los Angeles nel punteggio, con un reboante 39-13 che non ammette repliche. Il migliore dei Kings è sempre DeMarcus Cousins, per la decima volta a 30 o più punti (31, con 16 rimbalzi e 5 assist). Sotto gli occhi del sindaco (in uscita) Kevin Johnnson, ex stella Nba, bene per i padroni di casa anche Darren Collison (20) e Garrett Temple (16 con 7/8 al tiro e +41 di plus/minus). 

Miami Heat-Washington Wizards 112-100 - È stata la partita di Goran Dragic. Non solo perché il playmaker sloveno ha messo a segno il suo massimo da quando veste la maglia di Miami (34 con 14/23 al tiro, 5 rimbalzi e 5 assist), ma perché 13 dei suoi 34 sono arrivati nel quarto quarto, al ritorno in campo dopo un lungo periodo in panchina, dovuto ai quattro falli. Sul +9 al riposo forzato di Dragic, gli Heat hanno visto gli ospiti mettere a segno un parziale di 23-7 sul finire del terzo quarto, ritrovandosi di colpo sotto di 5. La fiammata di Washington, guidata dal suo backcourt (30 per John Wall, 29 per Bradley Beal) non è però bastata a fronte di un ultimo quarto dominato da Miami, 31-19 con il 63% abbondante al tiro: +26 il plus/minus di squadra con Dragic in campo, -15 con lui fuori. L’ennesima doppia doppia per Hassan Whiteside (17+16 rimbalzi) spinge gli Heat a due punti dal proprio massimo stagionale (114, sempre contro gli Wizards).