NBA, super Gallinari trascina al successo Denver
NBADanilo Gallinari segna 27 punti nella vittoria 132-120 dei suoi Nuggets contro i Portland. Ai Blazers non basta la super prestazione di Damian Lillard che chiude a quota 40 con 10 assist
Nella notte in cui tutta l’NBA ricorda la scomparsa di Craig Sager, i Denver Nuggets fissano il loro nuovo massimo stagionale a quota 132 punti e tornano a vincere in casa dopo oltre 20 giorni di astinenza contro Portland. La novità è il ritorno sul parquet di Gary Harris, autore di 18 punti e di una prova più che convincente dopo l’assenza di oltre un mese. Coach Malone schiera Wilson Chandler dal primo minuto, abbassando il quintetto e provando ad allargare il campo il più possibile giocando con Gallinari da quattro. La scelta paga e i Nuggets vivono una grande serata al tiro (grazie anche alla connivente difesa dei Blazers) chiudendo il match a quota 48.4% dall’arco e 51.2% dal campo. Una partita condotta sin dalla palla a due dai padroni di casa che poi sono stati bravi a non permettere a Portland di rientrare in gara, nonostante i 63 punti combinati dalla coppia Lillard-McCollum.
Gallinari protagonista - Il miglior realizzatore in casa Nuggets è Danilo Gallinari, tirato a lucido dopo la prestazione opaca contro i Dallas Mavericks. L’azzurro mette a referto 27 punti, tirando 8/13 dal campo e 8/8 ai liberi e mostrando quella leadership che più volte e da più parti gli viene richiesta. “I compagni sono stati bravi a coinvolgermi nel modo migliore ogni volta che ero libero, – commenta il numero 8, schivando le lusinghe – sono tutti degli ottimi passatori”. Una vittoria frutto del concetto di share the ball tanto cara in Colorado: alla fine sono otto i giocatori in doppia cifra, con tutti quelli scesi sul parquet con almeno un canestro realizzato. Coach Malone però preferisce sottolineare un altro aspetto: “Amo questo tipo di difesa, questa energia, questa forza”, ha commentato entusiasta, nonostante i punti subiti fossero ben oltre la soglia di guardia.
Lillard straripante – A mandare in tilt i fragili automatismi difensivi dei Nuggets ci ha pensato Damian Lillard in versione extralusso. Il playmaker dei Blazers segna 40 punti, tirando 13/22 dal campo con quattro triple e dieci assist. Una prestazione da leader che ancora una volta, però, non è bastata a Portland per acciuffare una vittoria che nelle ultime sei gare giocate è arrivata una sola volta. Davvero troppo poco per pensare di poter essere competiti a Ovest dove la squadra dell’Oregon è scivolata all'ottavo posto, tallonata proprio da Denver che dopo aver ritrovato morale, spera di poter rilanciare le proprie ambizioni da playoff.