NBA, i risultati della notte: che serata Westbrook
NBALa point guard dei Thunder firma la sua 50^ tripla doppia e il massimo in carriera da 22 assist. Colpo esterno di Indiana a Detroit, vincono in casa Cleveland e Golden State contro Los Angeles e Portland
Oklahoma City Thunder-Phoenix Suns 114-101 (Highlights) — Non vi sarete mica dimenticati di Russell Westbrook, vero? Dopo tre partite senza tripla doppia, il numero 0 dei Thunder si rifà con gli interessi, registrando la 50^ della sua carriera in grande stile: 26 punti, 11 rimbalzi e soprattutto 22 assist, suo massimo personale e record di franchigia. Oklahoma City ha guidato sostanzialmente dall’inizio alla fine toccando il massimo vantaggio sul +22 senza mai voltarsi indietro, nonostante i 31 punti di Devin Booker che non è riuscito a evitare la sesta sconfitta nelle ultime otto per i Suns. Il secondo miglior marcatore di serata per i padroni di casa è stato Steven Adams con 19 punti, due dei quali sull’ultimo assist della serata di Westbrook dopo uno “Shammgod” da tramandare ai posteri. "A volte mi sorprendo anch'io di me stesso" ha dichiarato il candidato MVP. "Mi piace provare cose quando sono in campo. A volte va bene, altre volte va male. Stasera è andata bene".
Cleveland Cavaliers-Los Angeles Lakers 119-108 (Highlights) — Kyrie Irving non è arrivato a quota 22 ma si è fermato a 12, eppure anche lui ricorderà questa serata come quella del suo massimo in carriera per assist — almeno finora. I Big Three di Cleveland, dopo aver saltato l’ultima trasferta a Memphis, sono freschi e riposati chiudendo a quota 74 punti (27 di Kevin Love, 26 di LeBron James e 21 di Irving), 30 rimbalzi (17 solo di Love) e 25 assist, trascinando la squadra alla vittoria contro l’ex compagno Timofey Mozgov, a cui è stato consegnato l’anello da campione NBA prima della partita. La partita non è stata così semplice come sembrerebbe, con i Lakers tenuti in partita dai 32 di Nick Young (con 8 triple segnate, career-high), i 20 di Jordan Clarkson e la tripla doppia sfiorata da Brandon Ingram (9 punti, 10 rimbalzi e 9 assist). Ci sono voluti infatti 16 punti nell’ultimo quarto di James — che ha aggiunto anche 9 assist, 7 rimbalzi, 2 recuperi e 2 stoppate nel corso della partita — per vincere la 19^ gara della stagione.
Detroit Pistons-Indiana Pacers 90-105 (Highlights) — La quarta vittoria in trasferta della stagione di Indiana arriva grazie al solito Paul George da 26 punti a guidare un quintetto tutto in doppia cifra. È stata però soprattuto la difesa a permettere ai Pacers di battere i Pistons, tenuti al 38% dal campo con soli tre giocatori con almeno 10 punti (20 per Kentavious Caldwell-Pope, 19+10 assist per Reggie Jackson e 13 per Tobias Harris). “Dobbiamo essere una squadra continua e allenata bene in difesa” ha dichiarato Paul George. “È questa la solidità che dobbiamo avere ogni singola sera”.
Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 135-90 — Cosa succede quando il secondo miglior attacco della lega incontra la peggior difesa? Succede il più ampio margine di vittoria di questa stagione, un +45 che risulta perfino contenuto rispetto a quanto visto in campo. Golden State e Portland si sono incontrate ai playoff lo scorso anno e ne è uscita una serie combattuta, ma in questo momento non potrebbero essere più lontane: Golden State ha sfiorato il 60% dal campo e tirato col 50% da tre con la solita ampia dose di assist (36 su 51 canestri segnati, 20^ volta sopra quota 20), mandando cinque giocatori in doppia cifra guidati dai 34 con 11/13 al tiro di Kevin Durant, che ha raccolto 11 rimbalzi. Anche Draymond Green ha chiuso in doppia doppia, per quanto inconsueta nella combinazione rimbalzi-assist (12 e 13), rendendo i 20 di Damian Lillard una mera nota a piè di pagina. “È imbarazzante farsi battere di 45”, ha commentato coach Terry Stotts.