NBA, Denver batte Dallas: terzo successo in fila
NBAI Nuggets si prendono la rivincita contro i Mavericks una settimana dopo aver perso in Texas, vincendo 117-107 e portando a casa il terzo successo consecutivo: non era mai accaduto in questa regular season
Il peggio sembra essere alle spalle per i Denver Nuggets. E niente poteva sancire la rinascita di questa ultima settimana se non una vittoria contro i Dallas Mavericks, la rivincita pochi giorni dopo aver toccato il punto più basso dell’intera stagione con la sconfitta 112-92 all’American Airlines Center. Lo scossone arrivato dopo quel match sembra aver pagato dei dividenti, almeno nel breve periodo: un quintetto rivoluzionato con Danilo Gallinari schierato assieme a Wilson Chandler (in modo da disporre di tanti punti nelle mani) e il recuperato Gary Harris in cabina di regia che libera dai compiti di playmaking Emmanuel Mudiay. Le tre vittorie che ne sono seguite sono l’iniezione di fiducia di cui necessitavano i ragazzi di coach Malone, che mai erano riusciti in questa regular season a conquistare tre successi consecutivi.
La rivincita – Una squadra rinvigorita soprattutto in attacco, in una gara chiusa ancora una volta oltre quota 115, tirando col 57% dal campo e mandando tutto il quintetto in doppia cifra. Un incontro in cui Denver cavalca molto gli starter causa un problema al piede destro che limita Jamal Murray a soli 14 minuti giocati e un Kennett Faried che chiude con 0 punti e un solo tiro dal campo nei 10 rivedibili minuti trascorsi sul parquet. L’unica cosa che curiosamente è rimasta immutata rispetto alla sfida di Dallas sono i 27 punti a referto di Nikola Jokic, ancora una volta protagonista e miglior realizzatore per i ragazzi del Colorado come sette giorni fa. Il centro serbo questa volta si ferma a un passo dalla tripla doppia, aggiungendo 15 rimbalzi e 9 assist in una gara chiusa con 13/17 dal campo. Il massimo in carriera invece lo piazza Gary Harris (24 punti con 9/13 al tiro) che combina con Mudiay per un 8/11 mortifero dalla lunga distanza.
Bene il Gallo - Buona anche la prova di Gallinari, deciso nell’attaccare e ormai maestro nell’arte di lucrare punti dalla lunetta. Per l’azzurro al termine sono 14 punti con un 7/7 dalla linea della carità, sempre più marchio di fabbrica per il numero 8. Gallinari infatti è 18° in tutta l'NBA per tiri liberi conquistati a partita (6.2, un dato inferiore rispetto alla passata stagione, ma in crescita rispetto all’esitante inizio di regular season) ed è quarto per percentuale realizzativa (87.2%) tra quelli che ne tirano più di sei a partita. Il modo migliore per restare incisivo (16.4 punti) nonostante le non esaltanti percentuali al tiro (40.6%, secondo perggior dato da quando è arrivato in NBA).
Qui Dallas – In casa Mavericks la stagione sembra ormai lontana da ogni possibilità di ripresa, in quella che in molti speravano potesse essere un’annata di transizione certo, ma non di rebuilding completo come invece si sta rivelando. I guai fisici dei vari Nowitzki e Bogut hanno poi fatto il resto, costringendo coach Carlisle a inventare improbabili rotazioni senza riuscire a trovare la quadratura del cerchio. Alla sirena sono soltanto 9 i punti a referto di Wesley Matthews (il -28 di plus/minus è impietoso), mentre il miglior realizzatore per i texani è Deron Williams, che chiude con 23 punti e 8 assist. Per Dallas è la 21^ sconfitta stagionale a fronte di sole sette vittorie, il peggior record dell’intera NBA.