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NBA Preview: Nuggets e Pacers si sfidano a Londra

NBA
Danilo Gallinari sarà protagonista con i suoi Denver Nuggets nella gara di questa sera alle 21 contro gli Indiana Pacers (Foto Getty)

Questa sera dalle 21 in diretta su Sky Sport 1 Denver Nuggets-Indiana Pacers, il Global Game londinese in cui si sfideranno Danilo Gallinari e Paul George, giocatori simbolo di due squadre reduci da momenti opposti di forma

I Nuggets hanno vinto 10 delle ultime 11 sfide giocate contro i Pacers a Denver. Peccato che la gara di questa sera in programma dalle ore 21 su Sky Sport 1 si giochi alla O2 Arena di Londra, di certo non il Pepsi Center a 1600 metri sul livello del mare in cui gli ospiti spesso risentono dell’altitudine nell’arco dei 48 minuti. Un vantaggio in meno per la squadra di Danilo Gallinari, che arriva al primo Global Game nella storia della franchigia non nel miglior momento di forma. Reduci da cinque sconfitte consecutive infatti, i ragazzi di coach Malone sembravano prima aver trovato la chimica giusta per poi incappare nuovamente in una preoccupante striscia di sconfitte. Alcune contro avversari non semplici come i Golden State Warriors o i San Antonio Spurs, ma altre invece sono passi falsi difficili da giustificare come quelli casalinghi contro Sixers e Kings. Malone il colpevole sembrava averlo identificato nell’assenza di leadership da parte dei veterani della squadra, salvo poi ritrattare dopo lo scontro frontale proprio con Gallinari, protagonista solo in parte in una squadra in cui negli ultimi minuti di gioco le azioni passano spesso dalle mani di altri.

Nikola Jokic, il protagonista - L’azzurro resta comunque il miglior marcatore di squadra con i suoi 17 punti abbondanti di media, nonché il giocatore più utilizzato in queste prime 37 gare (34 minuti). Il protagonista sotto i riflettori in casa Nuggets però è sempre più Nikola Jokic, un lungo con la visione di gioco del playmaker. Sono ben 12 le partite in cui il centro serbo ha regalato ai compagni almeno cinque assist, terzo per media a partita nella classifica dei numeri cinque dietro Al Horford e Marc Gasol, al pari con DeMarcus Cousins a quota 3.8. Tanti, considerando l’utilizzo ridotto che coach Malone ne fa sul parquet: nelle ultime 17 gare, Jokic sta viaggiando a 17.2 punti (col 64% dal campo), 9.5 rimbalzi e 4.7 assist in soli 26 minuti di utilizzo. Il centro (non solo figurato, ma anche vitale) della squadra ogni volta che mette piede sul parquet. Se si passa alle statistiche avanzate, il discorso non cambia: il numero 15 è l’unico ad avere un Net Rating positivo (+0.9), che precipita a -8.9 nei minuti trascorsi in panchina. L’affidabilità di Gallinari resta comunque il riferimento per la squadra del Colorado, maestro nell’arte di portare a casa punti facili dalla lunetta. Danilo infatti fa parte del ristretto club dei giocatori NBA con più di sei tentativi a partita convertiti con oltre l’88%. Una dote su cui puntare in una stagione finora non sempre convincente al tiro.

Problemi in difesa - I Nuggets in attacco non sembrano avere grossi problemi, cavalcando una striscia di dieci partite consecutive con almeno 100 punti a referto – la più lunga nella storia della franchigia dal 2004 a oggi. In difesa però, sono molti i tasselli che ancora non trovano una giusta collocazione, nonostante l’ottima capacità a protezione dei tabelloni: Denver è prima per percentuale di rimbalzi catturati (53.6%), ben al di sopra dei Thunder secondi a quota 52.6, ma ultima per Defensive Rating con 110.2 punti concessi su 100 possessi. Una difficoltà enorme, a cui difficilmente i quattro giorni di riposo in trascorsi in giro per Londra avranno posto rimedio.

Non c’è cinque senza sei - Una pausa che può aver giovato in casa Nuggets e raffreddato la mano dei Pacers, arrivati al match di Londra cavalcando la più lunga striscia di vittorie della loro stagione. Cinque successi tutti contro squadre dell’Est, utili a scalare la classifica fino al momentaneo quinto posto occupato alle spalle degli Hawks. Primi per Net Rating in questo lasso di gare (+12.5), frutto soprattutto di un attacco che ha aumentato i giri del proprio motore, sempre oltre il 50% dal campo nelle ultime quattro. Garanzia di successo visto il record 9-1 messo a referto quando i ragazzi di McMillan trovano almeno una volta su due il fondo della retina. Tirare bene e mettere da subito le cose in chiaro sono dunque le priorità per i Pacers. Importante per Indiana infatti sarà arrivare all’ultima frazione con il naso avanti: quando Paul George e compagni virano in testa  all’ultimo giro di boa, il record dice 18-4. 1-14 invece quando sono gli altri a condurre il gioco, mai in grado di ritornare nel match. Un mare di dati, numeri e ipotesi tutte da verificare sul parquet questa sera alle 21. Noi ci saremo, e voi?