Vincono i Toronto Raptors contro i Brooklyn Nets guidati dai 22 di Jonas Valanciunas e i 17 di Terrence Ross in uscita dalla panchina. 42 quelli realizzati da Russell Westbrook nel successo dei Thunder contro Portland
Brooklyn Nets-Toronto Raptors 95-103 - A Toronto il periodo non è certo dei migliori, visto il record di 2-8 raccolto nelle ultime dieci partite disputate. “Siamo tutti nervosi per questi risultati – raccontava dopo la sconfitta contro i Magic Norman Powell, promosso in quintetto nelle ultime gare vista l’assenza causa infortunio di DeMar DeRozan -, siamo frustrati, lasciamo tutto sul parquet ogni volta che giochiamo. Stiamo provando in tutti i modi a vincere qualche partita”. E non poteva esserci vittima sacrificale migliore dei derelitti Brooklyn Nets di questa stagione per ritornare a sorridere, in match senza storia dopo il primo quarto d’ora. I padroni di casa perdono così la 12^ partita consecutiva al Barclays Center, scivolando sempre più sul fondo della Eastern Conference. Alla sirena finale sono 22 i punti di Jonas Valanciunas e i 17 in uscita dalla panchina di un propositivo Terrence Ross. Tripla doppia per Kyle Lowry che chiude con 15 punti, 11 rimbalzi e 11 assist.
Il match - Le mani, come spesso accade nelle gare di mezzogiorno, sono più fredde del solito. Non per Brook Lopez, che manda a bersaglio i primi 8 punti dei suoi in un match che vive sul filo dell’equilibrio per tutto il primo quarto. L’unico scossone degno di nota è quello della caviglia di Quincy Acy, inciampato involontariamente sul piede dell’avversario e crollato a terra a tre minuti dalla fine del primo tempo, in un match che stenta a decollare. A chiudere in volata però sono i Raptors, in un finale di gara costato caro ai Nets, ritrovatisi dal +1 al -12 in meno di cinque minuti, sotto 43-55 all’intervallo grazie ai 16 punti di Jonas Valanciunas nella prima metà di gara. Nella ripresa il copione non cambia, con Brooklyn a inseguire e gli ospiti a fare gara di testa. Mai sotto la doppia cifra di vantaggio, a Toronto resta a il tempo per piazzare un altro paio di schiacciate spettacolari con Terrence Ross, prima che i canadesi tolgano le mani dal manubrio troppo in fretta, lasciando il tempo a Brooklyn di riportandosi fin sul meno quattro a cinque minuti dal termine, cavalcando un parziale da 18-7 a inizio quarto periodo. Una rincorsa che non basta, frenata dal ritorno dei padroni di casa che allungano definitivamente grazie ai canestri dei soliti Valanciunas e Lowry.
Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 105-99 - Il movimento a rientrare dal palleggio, Aminu totalmente a farfalle sul crossover e il jumper da tre punti a bersaglio. I punti 35,36 e 37 di Russell Westbrook, i primi e unici arrivati con i piedi oltre l’arco, sono quelli decisivi che chiudono il match a 80 secondi dal termine in favore degli Oklahoma City Thunder. La trentesima vittoria in una regular season in cui il numero 0 sta trascinando OKC a suon di prestazioni da record. Quattro rimbalzi e otto assist non fanno rima con tripla doppia e Westbrook ci ha abituato talmente bene che leggere 42 alla voce punti non impressiona più di tanto, 19 dei quali realizzati in un quarto periodo iniziato sul 73 a 71 in favore degli ospiti, sgretolati nel finale dal dinamismo inesauribile dell’MVP di queste prime 50 gare.
Non bastano i 29 di Lillard – Damian Lillard non fa in tempo ad allacciarsi le scarpe che vola subito in doppia cifra, così come i Thunder nell’allungare in vantaggio approfittando dei lunghi periodo di astinenza dell’attacco dei Blazers. Portland resta a lungo in partita grazie ai 29 punti di Lillard e ai 19 di C.J. McCollum, non in grado però di sfruttare la pessima mira dall’arco dei padroni di casa, che a fronte di 18 tentativi ne mandano soltanto quattro a bersaglio. Alla fine Portland perde l'opportunità di agganciare i Denver Nuggets all'ottavo posto, ferma al palo ormai tallonata dai Dallas Mavericks.