La super prestazione di DeMarcus Cousins non basta ai Pelicans, battuti sonoramente in casa da Houston. La sesta tripla doppia stagionale di LeBron James regala il successo ai Cavs contro i Knicks. Portland vince a Orlando grazie ai 33 punti (17 dei quali nel quarto periodo) di Damian Lillard
Cleveland Cavaliers-New York Knicks 119-104 - I primi a tornare a giocare (e a tornare a vincere) sono i campioni NBA in carica, trascinati dalla 48esima tripla doppia in carriera di LeBron James. In attesa del possibile arrivo di Deron Williams, tagliato da Dallas nelle ultime ore di mercato, il numero 23 chiude il match con 18 punti, 13 rimbalzi e 15 assist in una partita in cui i Cleveland Cavaliers hanno fatto gara di testa da inizio secondo quarto in poi. I Knicks, sotto gli occhi di Charles Oakley seduto a bordo campo a Cleveland, incassano così la sesta sconfitta nelle ultime sette, nonostante i 25 punti realizzati da Courtney Lee e i 20 di Carmelo Anthony, costretto a disfare le valigie dopo che il suo nome era stato tra i più chiacchierati negli ultimi giorni di mercato. Alla fine il roster dei newyorchesi è rimasto lo stesso, con un Derrick Rose da 13 punti e 4 assist in cabina di regia che ha assaporato per qualche ora il ritorno alla corte di coach Thibodeau, senza che poi lo scambio con Ricky Rubio si concretizzasse. A pesare sul match è il 52,6% al tiro concesso dai Knicks ai padroni di casa, incapaci di limitare un attacco che ha tentato 13 conclusioni in meno rispetto agli ospiti, ma ha messo a referto quattro canestri in più.
Orlando Magic-Portland Trail Blazers 103-112 – I 55 punti del duo Lillard-Mc Collum trascinano al successo i Portland Trail Blazers in trasferta in Florida contro i Magic. Ben 33 punti per il numero 0, 17 dei quali arrivati nel quarto e decisivo periodo, in cui gli ospiti, sotto anche in doppia cifra, sono riusciti a rimontare e vincere grazie a un parziale di 35-18 negli ultimi 12 minuti di gioco. Orlando è costretta così a incassare il sesto ko nelle ultime sette, nonostante i 25 punti di Nikola Vucevic e i 13 di un Terrence Ross al debutto dopo lo scambio con Serge Ibaka che lo ha portato alla corte di coach Vogel. Un’aggiunta che ha permesso all’ex allenatore dei Pacers di rivoluzionare il proprio quintetto, cavalcando più spesso una squadra piccola rispetto a quanto visto finora (Vucevic e quattro esterni a giocargli intorno); una scelta che non ha pagato in termini di gioco, ma che era stata produttivi in termini di risultato per buona parte del match. Almeno fino a quando Lillard non ha deciso di vincerla a modo suo.
New Orleans Pelicans-Houston Rockets 99-129 - Una delle gare più attese della notte era quella di New Orleans, dove a esordire tra le fila dei padroni di casa c’era DeMarcus Cousins, il trasferimento più importante della sessione di mercato chiusasi poche ore prima della palla a due. I 27 punti, 14 rimbalzi, 5 assist, 5 rubate e 4 stoppate dell’ex Sacramento non sono però bastati ai Pelicans per restare in partita più di un quarto d’ora. I Rockets infatti, già avanti di 16 punti all’intervallo, hanno amministrato senza affanno i trenta punti di vantaggio nella ripresa, messi a referto grazie ai 27 punti con 7 triple realizzati in uscita dalla panchina da Lou Williams, anche lui alla prima gara con la maglia di Houston. Tredici punti e 14 assist per James Harden, mentre sono ben quattro i giocatori dei Rockets a chiudere la partita in doppia cifra senza essere partiti in quintetto: la vera forza dei texani sembra essere sempre più la capacità di realizzare punti con le riserve. I padroni di casa invece, devono mettere a posto ancora molte cose: è arrivato un grande giocatore da affiancare a Anthony Davis (29 punti per lui), ma adesso bisogna costruirci attorno un’intera squadra.