Il playmaker argentino si racconta in esclusiva a SkySport.it, pronto a dare l’assalto ancora una volta al titolo NBA con i suoi San Antonio Spurs
Tim Duncan è andato via, ma le vittorie e soprattutto Manu Ginobili fanno ancora compagnia ai tifosi di San Antonio. Il playmaker argentino, intervistato in esclusiva per SkySport.it da Zeno Pisani, si racconta alla vigilia di quella che sembra essere la sua ultima rincorsa al titolo NBA. Tra una battuta piccata sul significato di legacy (“Non mi interessa per niente”) e sul suo passato in Italia, gli obiettivi di questa ultima parte della sua carriera sono chiari: “La mia sfida è quella di continuare a essere utile e provare a migliorare gli altri ragazzi giovani della squadra”. Il divertimento poi, non manca mai. Così come le carte in regola per provare a vincere. “Non faccio paragoni con gli anni passati. Abbiamo un po’ di tutto in squadra, giovani e vecchi - davvero il giusto mix”. Una squadra che ormai ruota tutta attorno a Kawhi Leonard, leader e riferimento degli Spurs: “Kawhi ha tutto per continuare a essere una stella NBA per il prossimo decennio. È tra i cinque giocatori più forti dell’intera lega, non me lo sarei mai aspettato”. Il futuro, non appena verranno appese le scarpette al chiodo, non fa paura. Anzi. “Per due o tre anni voglio staccare da tutto e viaggiare, non avere impegni o sveglie che suonano”. La speranza di tutti gli appassionati è che quel momento arrivi il più tardi possibile.