In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

NBA, Stoudemire e l'infelice battuta contro i gay

NBA

"Se avessi un compagno di squadra gay, farei la doccia da un'altra parte". Risponde così Amar'e Stoudemire alla domanda di un giornalista israeliano, scatenando un putiferio di commenti. L'ex stella NBA si è poi scusato per le sue parole

Condividi:

Amar’e Stoudemire ormai da qualche anno è lontano dai parquet NBA, ma nelle ultime ore è tornato a far parlare di sé dopo aver rilasciato delle dichiarazioni “controverse” a un giornale israeliano. In un’intervista in cui è stato chiesto a lui e ai suoi compagni dell’Hapoel Jerusalem cosa penserebbero e come si comporterebbero qualora nel loro spogliatoio ci fosse un giocatore gay, le sue risposte hanno destato molte perplessità. Mentre gli altri infatti si sono limitati a un generico “non avrei problemi”, l’ex giocatore dei Phoenix Suns, provando a ironizzare, ha commentato: “Farei la doccia da un’altra parte e starei molto attento a nascondermi mentre mi cambio. Magari cambierei anche la strada da percorrere per raggiungere la palestra…”. Un commento fuori luogo, soprattutto dopo che lo stesso Stoudemire ha tenuto in seguito a sottolineare: “È uno scherzo, certo. Ma in ogni scherzo c’è sempre un fondo di verità”.

Le scuse – Stoudemire si è poi scusato pubblicamente "con la comunità LGBT per i miei commenti offensivi. Quelle risposte sono state estrapolate da un'intervista più ampia in cui un reporte mi chiedeva domande ipotetiche, e tutte le mie risposte avevano un tono scherzoso. Sono profondamente dispiaciuto per aver offeso chiunque".

Amar’e, non è la prima volta – Già nel 2012, l’allora centro dei Knicks aveva avuto uno scivolone via Twitter, utilizzando linguaggio omofobo nell’apostrofare un fan che durante l’offseason gli aveva fatto notare di non aver gradito le sue prestazioni con la maglia dei blu-arancio. L’NBA fu intransigente, decidendo di comminargli una multa da 50.000 dollari. “Io sono un fervente sostenitore dei diritti civili di tutte le persone – commentò all’epoca, dicendosi costernato per quelle pessime uscite -. Sono dispiaciuto e arrabbiato con me stesso per le parole usate contro un tifoso. Avrei dovuto ragionarci su e non ci sono scuse per quello che ho detto”. Evidentemente, dovrà essersi chiuso di nuovo il cervello.