NBA, “Westbrook non è un MVP”, lo dice Mark Cuban
NBAIl proprietario dei Dallas Mavericks continua la sua polemica a distanza con Russell Westbrook, questa volta escludendolo dalle sue scelte per il titolo di MVP stagionale: "LeBron James o James Harden – dice – al massimo Kawhi Leonard, ma Westbrook no". Un’antipatia non certo nata oggi…
Bisogna tornare indietro al 25 aprile scorso, Festa della Liberazione qui in Italia ma non negli Stati Uniti, dove invece Mark Cuban – prima del via della quinta gara di primo turno tra i suoi Mavs e gli Oklahoma City Thunder, avanti 3-1 nella serie – sceglie di non prendere prigionieri: “Per me l’unica loro superstar è Kevin Durant”, dichiarò il proprietario dei Mavs, forse nel tentativo di innervosire il suo partner in crime a OKC Russell Westbrook. Bersaglio fallito: a innervosirsi, semmai, fu proprio Durant (“Cuban è un idiota”, la sua secca risposta in difesa del compagno) mentre Westbrook lasciò semplicemente parlare il campo, chiudendo la pratica Dallas con 36 punti, 12 rimbalzi e 9 assist, a un passaggio da quella tripla doppia quest’anno diventata il suo marchio di fabbrica. Anche di fronte a cifre individuali strabilianti – 31.7 punti, 10.7 rimbalzi e 10.1 assist a serata, oggi buone per eguagliare la leggendaria impresa di Oscar Robertson nel chiudere un’intera annata in tripla doppia di media – a dicembre Cuban era tornato a esprimere opinioni simili, definendo le sue statistiche “da superstar” ma evitando di estendere tale status anche al giocatore, “almeno finché non avrà trascinato la sua squadra oltre un primo turno di playoff”.
Le nuove provocazioni – Appena prima della sfida di Dallas contro Westbrook e compagni (vinta peraltro dai Mavericks, con il n°0 autore di 29 punti ma tenuto a 2/10 dall’arco), Mark Cuban non si è fatto mancare l’ennesima frecciatina verso quello che appare ormai essere il suo bersaglio preferito. “Per me quest'anno la corsa per il titolo di MVP è tra LeBron James e James Harden; al massimo Kawhi Leonard merita di essere menzionato nella stessa conversazione”. E Westbrook? “Lui no”, ha ribadito il proprietario dei Mavs, cercando anche di spiegare la propria posizione: “Il mio criterio è sempre lo stesso: una superstar – tanto più un potenziale MVP – deve guidare la sua squadra ad almeno una cinquantina di vittorie”. E visto che i Thunder, dopo la sconfitta all’American Airlines Center, sfoggiano un record di 35-28 (che proiettato sulle 82 gare totali non li portano oltre le 45/46 vittorie), il parere di Mark Cuban non è destinato a cambiare in fretta.