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NBA, sorpresa New Orleans, Harden (41) non basta

NBA

A Houston non basta la 18^ tripla doppia stagionale di James Harden (41 punti, 14 rimbalzi, 11 assist) per evitare il brutto ko a New Orleans, 128-112. Assente DeMarcus Cousins, decisivi Solomon Hill al massimo in carriera con 30 punti e il solito Anthony Davis

Con due facile vittorie (+22 e +30) nelle due gare già disputate, Houston poteva aspettarsi poca resistenza dai New Orleans Pelicans nel loro terzo rendez-vous stagionale. L’ennesima tripla doppia di James Harden, autore di 41 punti, 14 rimbalzi e 11 assist – la sua sesta tripla doppia ai 40 dall’inizio dell’anno, più delle 5 di Russell Westbrook e di Oscar Robertson (nel 1963-64) – sarebbe dovuta bastare a regolare i padroni di casa, ma a tradire Mike D’Antoni è il resto del suo quintetto, che non manda un singolo giocatore in doppia cifra. Ne approfittano allora i Pelicans, che guidati dal massimo in carriera di Solomon Hill con 30 punti e dai 24 con 15 rimbalzi del solito Anthony Davis riescono a sorprendere Houston nonostante l’assenza di DeMarcus Cousins (New Orleans è 2-0 senza l’ex lungo dei Kings, 3-7 con lui il quintetto). “Quando manca ‘Boogie’ ognuno di noi sa di dover fare un passo in avanti – spiega Davis – mentre quando è in campo dobbiamo rallentare un po’ il ritmo e giocare maggiormente dentro/fuori” . Contro i Rockets l’attacco di New Orleans ha funzionato alla perfezione, come testimoniano due dati, il 53.3% al tiro (contro il 42% degli ospiti) e un offensive rating oltre i 120 punti per 100 possessi. 

Dominio Pelicans – È il primo quarto a decidere la gara, con il parziale di 36-23 dei Pelicans, guidato dai 14 con 5/6 al tiro di Hill, in un serata che lo ha visto chiude con 6 triple a segno su 8 tentate. Per tutti i tre quarti finali il vantaggio di New Orleans non scende mai sotto la doppia cifra, con Houston capace al massimo di avvicinarsi fino al -11. Harden a parte, i migliori marcatori per D’Antoni arrivano dalla panchina (13 di Lou Williams, 12 di Montrezl Harrell e 11 di Eric Gordon), mentre i restanti 4 membri del quintetto collezionano tutti assieme la misera di un solo assist (18 quelli complessivi, 11 di Harden). “Serata da dimenticare: ci hanno battuto su ogni pallone, su ogni rimbalzo, in ogni contropiede: on to the next one”, le parole di un D’Antoni ispirato da JAY Z. Per  i Pelicans – alla terza vittoria nelle ultime 4 giocate – ci sono anche 19 punti con 6 assist per Jrue Holiday, 11 alla sua terza partita NBA per Wayne Selden Jr. e 14 dalla panchina per Tim Frazier.