I Cleveland Cavaliers salutano DeAndre Liggins e Larry Sanders: in arrivo al loro posto Dahntay Jones e Edy Tavares, i giocatori n°21 e 22 messi sotto contratto in questa stagione dai campioni NBA
David Griffin, il GM dei Cleveland Cavaliers, è diventato ormai il direttore di un vero e proprio centro di smistamento giocatori, vista la quantità di movimenti compiuti sul mercato dai campioni NBA nelle ultime settimane, alla ricerca della quadra giusta prima che inizi l’esame playoff. E dopo aver ben oleato i cardini delle porte della sede dei Cavaliers alla luce delle ripetute sollecitazioni a cui sono stati sottoposti, Griffin ha ripreso incurante il suo lavoro, salutando a malincuore DeAndre Liggins prima e Larry Sanders poi, pedine da sacrificare per liberare nuovamente spazio nel roster in vista dei nuovi arrivi che verranno ufficializzati nelle prossime ore. Una strategia piena zeppa di ripensamenti, partita dal “ci serve un c***o di playmaker” pronunciato da LeBron James lo scorso 24 gennaio e dopo il quale sono arrivati alla corte del Re uno dopo l’altro Derrick Williams, Deron Williams, Andrew Bogut e Larry Sanders, oltre a Kylie Korver che dopo tre mesi sembra quasi un veterano di fronte alla continua rivoluzione.
Sanders out, arriva Tavares
L’ex centro dei Bucks era la scommessa a basso rischio, che però i Cavaliers non sono riusciti a riscuotere. Spedito in D-League per ritrovare confidenza con il gioco dopo i mesi trascorsi lontano dal parquet, a Sanders sono stati concessi soltanto 13 minuti totali in campo durante i quali è arrivato un solo canestro: un tap-in dopo il rimbalzo d’attacco nell’ultima partita persa contro Miami all’overtime. Sarebbe bastato magari giocare meglio le sfide disputate nella lega di sviluppo per tenersi stretto il suo posto, seguendo l'esempio di quanto fatto da Edy Tavares, al quale sono bastate le 11 stoppate rifilate in due partite di playoff ai Chanton Charge, la squadra di D-League dei campioni NBA, per conquistarsi una chiamata da parte del già citato Griffin. Dovrebbe dunque essere il lungo degli Atlanta Hawks l’ennesimo rinforzo di un roster infinito.
Il ritorno di Dahntay Jones
Finisce qui? Neanche per sogno. Cleveland infatti ha detto addio anche a DeAndre Liggins, che di partite in stagione ne aveva giocate ben 61 (con tanto di partenza in quintetto nel match di Natale contro Golden State), specialista difensivo che Tyronn Lue soprattutto nei primi mesi di stagione aveva spesso e volentieri cavalcato. Il prodotto di Kentucky è stato subito messo sotto contratto dai Dallas Mavericks, al termine di un’operazione utile a livello salariale ai texani e soprattutto ai Cavaliers, che si ritrovano così a risparmiare oltre due milioni di dollari di tassa di lusso, visto che l’intero importo del suo contratto annuale verrà scaricato sul conto dei Mavericks. Al suo posto è sempre più probabile arrivi Dahntay Jones, secondo quanto riportato da The Vertical, al momento free agent e reduce da una stagione con una sola partita all’attivo: i 13 punti in 42 minuti di gioco sempre in maglia Cavs contro Detroit nel 2016. Se tornasse a indossarla nelle prossime ore, sarebbe il 22° giocatore messo sotto contratto da Cleveland in questa stagione.