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NBA, Beverley litiga con il figlio di un socio dei Thunder

NBA

Durante la gara-3 persa in Oklahoma, Patrick Beverley ha avuto un’accesa discussione con un tifoso molto “particolare” di OKC. Un episodio su cui la lega in queste ore sta indagando per fare chiarezza, senza escludere possibili sanzioni

Patrick Beverley ne combina davvero una più del diavolo. La guardia degli Houston Rockets, da anni ormai uno degli acerrimi rivali del pubblico (e non solo) di Oklahoma City, si è reso protagonista di un episodio in gara-3 su cui la NBA sta facendo chiarezza in queste ore. All’esordio della serie alla Chesapeake Energy Arena infatti, il numero 2 dei texani subito dopo aver tentato una conclusione in penetrazione, è franato sui piedi di uno spettatore seduto nelle prime file; tale Stuart Scaramucci: un nome che a molti non dirà nulla, ma in realtà figlio di papà Jay, uno dei soci di minoranza dei Thunder (e in parte quindi anche proprietario della franchigia). L’ignaro Beverley si è subito tirato su, iniziando a inveire contro il tifoso che a quel punto ha iniziato a rispondere a tono alle sue lamentele. Un battibecco replicato poi anche a fine gara, sedato soltanto dall’intervento tempestivo di Sam Dekker, che ha allontanato il proprio compagno di squadra prima che la situazione degenerasse. Un episodio che non è passato inosservato né agli occhi degli addetti NBA, né a quelli delle telecamere di fan e curiosi che hanno immortalato il siparietto.

Possibili sanzioni

Una reazione dettata anche in parte dalla frustrazione in un match in cui le cose non sono andate al meglio per lui (che ha chiuso con un solo punto a referto, tirando 0/6 dal campo) e per la sua squadra, battuta per la prima volta nella serie e chiamata a confermarsi questa sera alle 21.30 in gara-4 (in diretta su Sky Sport 2 con il commento live in italiano). Imbeccato dai cronisti durante l’allenamento nel pre-partita, Beverley ha commentato dicendo: “I Rockets si stanno occupando della situazione e di quanto accaduto. Per questo parlerò di quanto successo soltanto dopo che la lega avrà portato a termine le sue verifiche”. La NBA infatti ha tempestivamente comunicato che si sta prendendo visione dei filmati per determinare la dinamica dello scontro e cosa ha condotto al faccia a faccia tra un giocatore e uno spettatore; uno spettro che si cercherà in tutti i modi di ricacciare indietro e del quale si chiederà conto anche al diretto interessato. Da parte loro, i Thunder hanno dato piena disponibilità alla lega ad avere accesso alle immagini delle telecamere di sorveglianza dell'arena.