Presentato all'ultimo Toronto Film Festival, The Carter Effect racconta l'impatto di "Air Canada" sui destini della NBA e del basket in generale nel Paese della foglia d'acero. Le parole esclusive di Carter si arrichiscono dei contributi di mille volti noti, da Steve Nash a David Stern, da JAY Z a Tracy McGrady
Il trailer di The Carter Effect è allo stesso tempo molto semplice e di grande impatto. Si sente la voce di un giornalista dire: “Siamo qui con il nuovo membro dei Toronto Raptors Vince Carter, scelto con la quinta chiamata assoluta. Vince, dicci quanto sei felice di giocare a Toronto”. Segue una carrellata di volti tutti molto noti ai tifosi NBA, da Drake a Steve Nash, da David Stern a JAY Z, da Tracy McGrady alla mamma di Carter stesso fino ad arrivare a “Air Canada” in persona, che sorride quasi imbarazzato davanti alla telecamera. Presentato in anteprima mondiale al recente Toronto Film Festival, chiusosi soltanto due giorni fa, il documentario firmato dal canadese Sean Menard (già all’attivo per lui un altro lavoro a sfondo sportivo, sui Montreal Expos del 1994 realizzato due anni fa) vuole riassumere in sessanta minuti l’incredibile impatto avuto da Vince Carter sui destini del basket e della NBA stessa in Canada.
LeBron James e Drake tra i produttori
“Al cuore del film — si legge sulle note della pellicola presentata al prestigioso festival cinematografico canadese — c’è un’intervista con il carismatico giocatore che parla con candore della sua carriera e del suo rapporto con i Raptors. Dalla famosa gara delle schiacciate del 2000 alla relazione tra Carter e Tracy McGrady, dall’amaro addio a Toronto fino alla recente riconciliazione”, ma nel documentario di Menard non mancano le testimonianze di colleghi e tifosi eccellenti, come il super fan dei Raptors Nav Bhatia, l’uomo d’affari indiano sempre presente a bordocampo all’Air Canada Centre. Di tutto rispetto anche il roster dei produttori, che può contare su LeBron James, sul suo partner d’affari Maverick Carter e sulla leggenda dell’hip hop canadese (e global ambassador dei Raptors) Drake, tutti uniti sotto il brand Uninterrupted, che già produce diversi video e podcast molto popolari online in cui gli atleti professionisti si raccontano senza filtri.