Il magnate russo ha trovato un accordo col co-fondatore del colosso dell'e-commerce Alibaba per l'acquisto del 49% della franchigia, con l'opzione di diventarne il proprietario unico nel giro di qualche anno. La valutazione di 2.3 miliardi di dollari è la più alta della storia NBA
La NBA è un gioco sempre più globale, ma da oggi lo è ancora un po’ di più: una notizia bomba di ESPN ha annunciato che il proprietario russo Mikhail Prokhorov ha venduto il 49% dei Brooklyn Nets a Joseph Tsai, vice presidente esecutivo e co-fondatore del gigante dell’e-commerce Alibaba insieme a Jack Ma. Per il momento si tratta di una quota di minoranza e la dirigenza russa guidata da Prokhorov manterrà il controllo esecutivo delle operazioni cestistiche e finanziarie per altri quattro anni, ma all’interno dell’accordo è previsto che Tsai possa acquisire la maggioranza della franchigia e diventarne di fatto il proprietario unico. La valutazione della franchigia è stata stimata a 2,3 miliardi di dollari – escludendo però il controllo del Barclays Center, che rimarrà proprietà di Prokhorov e per il quale si troverà un accordo di affitto –, scommettendo quindi fortemente sul futuro dei Nets a Brooklyn dopo che negli ultimi anni la franchigia ha perso moltissimi soldi, anche a causa delle scelte sconsiderate di Prokhorov sul mercato e gli scarsi risultati in campo. Tsai quindi pagherà 1,127 miliardi per inserirsi nel business della NBA di cui è da sempre un grande fan: nato a Taiwan ma cresciuto in Canada oltre ad aver studiato a Lawrenceville School nel New Jersey e a Yale, il magnate asiatico 53enne ha costruito la sua fortuna (stimata in 8,8 miliardi di dollari da Forbes) tra New York e Honk Kong, dove vive con la moglie e i tre figli. Secondo quanto riportato da ESPN, Tsai ha già espresso entusiasmo per la direzione della franchigia guidata da Sean Marks e da Kenny Atkinson, che in queste prime cinque partite è riuscita a raccogliere tre successi – tra cui l’ultimo ai danni dei Cleveland Cavaliers. Nonostante le sole 41 partite vinte negli ultimi due anni e i pochi guadagni dal mercato locale (solo 36 milioni nella scorsa stagione), Tsai è convinto di poter utilizzare le proprie conoscenze sul mercato asiatico per alzare il valore dei Nets e risollevare le sorti della squadra, caduta nei bassifondi della Eastern Conference dopo che nel 2010 Prokhorov aveva promesso il titolo nel giro di cinque anni – fallendo miseramente tanto in campo quanto fuori, visti i 144 milioni di “rosso” raccolti nel 2013-14 per l’astronomico monte salari. Questo non gli ha impedito però di stimare la franchigia a una cifra record per la NBA, di poco superiore ai 2.2 miliardi con cui Tilman Fertitta ha preso il possesso degli Houston Rockets a inizio settembre: la notizia che Prokhorov fosse alla ricerca di una “exit strategy” dall’investimento sui Nets era noto da tempo; ora finalmente sappiamo chi sarà il prossimo proprietario di Brooklyn.