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NBA, 10 punti per Gallinari ma Memphis passa a L.A.: Clippers ko in tre delle ultime quattro

NBA

Non basta il massimo stagionale per punti di Blake Griffin (30) e per assist di Danilo Gallinari (6) per evitare la sconfitta interna contro Memphis, che ha in Conley il proprio top scorer e 55 punti dalla propria panchina

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Nei Grizzlies rientra Mike Conley (che segna 8 dei primi 16 punti di squadra) e in campo c’è anche Marc Gasol, in forse alla vigilia. Per i Clippers Gallinari parte forte con una schiacciata in penetrazione e anche Blake Griffin va a segno già nel primo quarto da oltre l’arco (almeno una tripla a segno per lui in ogni partita fin qui disputata). I primi dodici minuti vedono le due squadre scambiarsi canestri in sostanziale equilibrio (27-25 Grizzlies al primo break) con Griffin già a in doppia cifra. Il vantaggio degli ospiti cresce fino al +7 con le seconde linee in campo: con Tyreke Evans e Mario Chalmers i Grizzlies infatti alzano il ritmo e riescono a prendere il primo significativo vantaggio, costringendo coach Rivers al time-out. Su una tripla di Conley il margine pro-Memphis arriva fino al +12 (51-39) ma i Clippers rispondono con un 6-0 di parziale che li riporta vicini, e il primo tempo si chiude con Gasol e soci sopra solo di 4 punti ma già a quota 60 sul tabellone (31 dei quali messi a segno dalle riserve). Per i padroni di casa (con 7 perse all’attivo contro le sole 3 degli ospiti) Griffin con 15 punti e 6 rimbalzi e Beverley con 11 sono i migliori, mentre Gallinari va al riposo con 8 punti all’attivo e 3/5 dal campo.

Memphis sempre avanti e in controllo

Dopo essere tornata sotto di 10 punti in apertura di secondo tempo, L.A. piazza un parziale di 10-0 per impattare la gara a quota 68, break scaturito da una maggior intensità difensiva — un mix di palle recuperate e stoppate che fermano l’attacco di Memphis e consentono ai Clippers canestri più facili. Sembrano sempre Conley e compagni, però, a fare la partita allo Staples Center e quando suona la sirena di fine terzo quarto i Grizzlies sono ancora sopra di 7 punti, grazie ai 18 punti di Tyreke Evans che capeggia una panchina capace di produrre 45 punti contro i soli 20 di quella dei Clippers. Nel quarto quarto sale di colpi DeAndre Jordan (già in doppia doppia e molto preciso al tiro) ed è lui a riportare sotto i padroni di casa ma L.A. non riesce mai a mettere la testa avanti, e anzi tre triple in successione di Parsons, Gasol e Ennis fanno toccare ai Grizzlies quota 100 e riportano il vantaggio in doppia cifra (+10). L’unico a non arrendersi fino alla fine in casa Clippers è Blake Griffin, che guida l’ultimo tentativo di rimonta (fino al -4) e si arrende solo dopo aver fatto registrare il suo massimo stagionale (30 punti con 11 rimbalzi). Memphis però si merita una vittoria ottenuta di squadra, mandando 8 giocatori in doppia cifra, di cui 4 dalla panchina (con Evans a quota 20), capace di dominare quella di L.A. 55-22. Per la squadra del Tennesse è Conley miglior marcatore con 22 punti ma anche Gasol contribuisce con 21.  

Luci e ombre per Gallinari

La gara di Danilo Gallinari conferma le difficoltà dall’arco (sotto il 30% prima di peggiorare il bilancio annuale con lo 0/4 della gara contro i Grizzlies) ma anche la capacità dell’azzurro di rendersi comunque utile in altre sfaccettature del gioco (massimo stagionale i suoi 6 assist). Per lui alla fine ci sono 10 punti frutto di un 4/10 al tiro complessivo impreziosito però anche da 4 rimbalzi.