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NBA: Pelicans, sospetto trauma cranico per Anthony Davis

NBA

Il numero 23 di New Orleans ha lasciato il parquet dopo lo scontro a inizio secondo tempo contro la schiena di Nikola Jokic: se la diagnosi confermerà il trauma cranico, sarà costretto a sottoporsi al protocollo previsto dalla NBA

Incassare 146 contro i Nuggets in una partita praticamente mai giocata non è la notizia peggiore della serata dei New Orleans Pelicans, rimasti con il fiato sospeso dopo che Anthony Davis è stato costretto ad abbandonare il parquet a causa di un colpo involontario subìto a inizio secondo tempo da Jokic. A guardare l’azione al replay diventa anche difficile valutare l’entità del colpo: il lungo di Denver infatti parte spalle a canestro e la testa di Davis va a finire contro la sua spalla nel tentativo di contenerlo, anche se la botta è meno chiara di quanto si potesse ipotizzare. Il numero 23 dei Pelicans vola a terra e, oltre a guadagnarsi un fallo in attacco fischiato contro il giocatore dei Nuggets, è costretto ad abbandonare il campo dopo soli 21 minuti di gioco: 17 punti (con 7/11 al tiro) e 5 rimbalzi a referto, che tuttavia non hanno permesso a New Orleans di restare aggrappata a un match in cui i padroni di casa hanno scherzato contro i ragazzi di coach Gentry: “Non so ancora nulla, devo parlarne ancora con lo staff medico”, ha commentato l’allenatore dei Pelicans, declinando le domande dei reporter a caccia di ulteriori dettagli. “Non volevo certo che qualcuno restasse infortunato durante l’azione a causa di un mio movimento – racconta Jokic -, spero che stia bene. Non l’ho fatto di proposito”. Non un infortunio nuovo per Davis, al terzo trauma cranico da quando è entrato nella Lega dopo quelli del novembre 2012 e del gennaio 201.6. Il protocollo NBA è molto serrato in questi casi e definisce in ogni caso una chiara tabella di marcia da seguire qualora venga confermata l’entità del problema. Davis potrebbe dunque restare ai box per qualche partita, ma la speranza di Gentry è quella di poterlo riabbracciare nel minor tempo possibile.