Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Celtics inarrestabili a caccia di record: quello di franchigia (19) e quello all-time (33)

NBA
NBA_Celtics

Brad Stevens cerca di gettare acqua sul fuoco ("Siamo stati fortunati") ma i 15 successi in fila dei Celtics fanno sognare i tifosi: che ora vogliono battere il record di franchigia stabilito nel 2008-09 e magari inseguire quello storico dei Lakers 1971-72

Non poteva iniziare peggio il campionato dei Boston Celtics: due sconfitte al via (la prima contro Cleveland, la seconda contro Milwaukee) ma soprattutto il gravissimo infortunio a Gordon Hayward, perso per tutta la stagione. Addio sogni di gloria? A quanto pare non proprio, anzi. La squadra allenata da coach Brad Stevens ha inanellato 15 vittorie in fila, già oggi la quinta striscia più lunga nella storia della franchigia, anche se è lo stesso allenatore di Boston a non lasciarsi troppo ingannare dai risultati: “Non abbiamo giocato così bene da meritarci del tutto una striscia del genere”, la sua opinione, sicuramente sorprendente. “In più di una partita abbiamo trovato il modo di vincere ma dobbiamo giocare molto meglio”. Stevens si riferisce soprattutto alle quattro gare vinte rimontando almeno 16 punti agli avversari: dopo quelle contro Oklahoma City, Charlotte e Golden State, anche quella più recente ad Atlanta. “Se continuiamo a scavarci fosse del genere nel corso delle gare presto non ci divertiremo più così tanto. Siamo stati fortunati, ma dobbiamo migliorare molto”. Non in difesa, dove i Celtics sono già oggi la miglior squadra (per distacco) della lega, concedendo 95.9 punti per 100 possessi agli avversari contro i 98.5 di Portland, seconda. Da mettere a posto è casomai l’attacco, che paga l’assenza di Hayward (Celtics 21° per offensive rating) e qualche calo di concentrazione di troppo, quelli sfruttati dagli avversari per costruire vantaggi importanti. Quel che conta, però, è che al suono della sirena finale, tolte le prime due sconfitte a sorridere sono sempre stati gli uomini di Brad Stevens, che ora possono guardare con legittime ambizioni anche al futuro più prossimo. 

Alla caccia del record di franchigia…

Giunti a quota 15 vittorie consecutive e dato un’occhiata al calendario, i Boston Celtics hanno messo nel mirino la striscia record nella storia della franchigia, quella stabilita dalla squadra 2008-09 capace di uscire vincente dal campo per 19 partite di fila, dal 15 novembre fino al 23 dicembre. Con due trasferte sui parquet di Dallas (la squadra titolare del peggior record di lega) e Miami, seguite dalla gara interna contro Orlando e un’ultima trasferta a Indianapolis, l’obiettivo di arrivare a quota 19 successi consecutivi non appare fuori portata per Kyrie Irving e compagni. Anzi, da Las Vegas, dove sono pronti a scommettere su qualsiasi impresa sportiva, arriva anche un dato statistico: considerato che i Magic sono l’unica squadra col record al 50% delle prossime avversarie in calendario, secondo i bookmaker del Nevada i Celtics hanno il 22% di chance di eguagliare la squadra campione in carica del 2008-09 e arrivare a quota 19 vittorie in fila. Calcoli diversi e risultati diversi, invece, secondo il sito Internet Nylon Calculus, che invece dà a Boston il 17% di chance di farcela. 

…e di quello all-time dei Lakers

C’è già qualcuno, però, a cui anche questo risultato non basta: perché non inseguire il record all-time, quello di proprietà dei rivali storici di sempre, i Los Angeles Lakers della stagione 1971-72 capaci di vincere 33 gare consecutive? Lì le cose si fanno complicate, ovviamente. A Las Vegas la possibilità di eguagliare quei Lakers è calcolata in 1 su 297 (ovvero lo 0.3367%): significherebbe non perdere più fino al 21 dicembre, fino alla gara contro i New York Knicks – e battere nel frattempo avversari del calibro di Philadelphia e Milwaukee in casa piuttosto che San Antonio e Detroit in trasferta. Per puro divertimento ci si è sbizzarriti anche a immaginare i Celtics senza più sconfitte fino al match di rivincita contro Golden State, in programma il 27 gennaio 2018: c’è solo una chance su 18.000 che questo possa accadere, ma sognare – in fondo – non costa nulla.