La point guard dei Cavaliers, alle prese con l’ennesimo infortunio e con il dubbio di lasciare il basket giocato, è tornato a Cleveland per ricominciare la riabilitazione e reinserirsi nella squadra. Le dichiarazioni di Tyronn Lue, Koby Altman e LeBron James lasciano ben sperare: "Ha troppo talento per smettere ora"
Il destino dell’ex numero 1 dei Chicago Bulls è rimasto sempre lo stesso: fare notizia, sia dentro che fuori dal campo. Negli ultimi anni il filo conduttore della sua carriera sono sempre stati gli infortuni e anche questi primi mesi ai Cavaliers non sembrano fare eccezione. Allontanatosi volontariamente per scelta dal gruppo lo scorso 22 novembre, Derrick Rose è ancora alle prese con il problema alla caviglia e soprattutto con i suoi dubbi, indeciso se proseguire questo calvario costellato di infortuni oppure mollare definitivamente con il basket professionistico. A margine della gara di contro i Grizzlies sono venuti fuori alcuni dettagli relativi alla sua situazione: Rose infatti, secondo quanto raccontato ai cronisti, continua a restare in contatto con la dirigenza dei Cavs nonostante l’esilio, e un tweet del solito Adrian Wojnarowski nel pomeriggio ha reso noto che il giocatore è tornato a Cleveland e intende incontrare di persona i dirigenti al campo d'allenamento. Secondo quanto trapelato la volontà del più giovane MVP della storia NBA è quella di tornare ad allenarsi il prima possibile, recuperare dal problema alla caviglia e cercare di dare una mano nei prossimi mesi ai vice-campioni NBA. Coach Tyronn Lue è apparso molto ottimista, definendo “positivo” lo scambio telefonico avuto con il suo playmaker, del quale ovviamente non ha voluto rendere noto alcun tipo di dettaglio. Anche il GM Koby Altman, interrogato a riguardo, ha raccontato che le cose stanno andando bene e sottolineato come nei prossimi giorni ci saranno ulteriori delucidazioni a riguardo. A chiudere il cerchio ci ha pensato LeBron James con le sue dichiarazioni: “Nel momento in cui si sentirà pronto di renderci partecipi della sua decisione, noi saremo qui ad ascoltarla. Qualunque cosa decida. Non esiste un percorso di recupero più veloce degli altri in una situazione del genere; non se uno è costretto a provare tutto ciò che sta vivendo lui. Da parte nostra in quanto giocatori, non abbiamo bisogno certo di dirgli nulla. Vogliamo soltanto che lui ritorni a essere un fattore importante così come lo è stato in passato. Non abbiamo più parlato con lui da quando ha deciso di prendersi il suo tempo”. Lo stesso Lue in mattinata ha detto che Rose "ha troppo talento per ritirarsi ora: lo aspettiamo a braccia aperte".