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NBA: niente Steph Curry a Natale contro Cleveland, Isaiah Thomas torna a gennaio?

NBA

Brutte notizie per tutti gli appassionati NBA: il numero 30 non sarà della partita nell'ormai consueta sfida di Natale tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors. Isaiah Thomas, nel frattempo, sta tornando a pieno regime, anche lui ormai vicinissimo al rientro

Qualcuno avrà già iniziato a fare la spesa, a preparare il lungo menu del pranzo di Natale. I regali, i parenti e quella sensazione di piacevole sazietà che ti porta a sopportare anche quella zia insistente che non la smette di chiedere notizie riguardo una fidanzata che in realtà non esiste. Quest’anno però, siete fortunati perché il liberi tutti grazie a Sky Sport arriva prima. Non dovrete più aspettare le 20 e 30 per alzarvi da tavola e godervi il rematch delle Finals NBA, ma questa volta la diretta inizierà dalle 18 con New York Knicks-Philadelphia 76ers e proseguirà per tutta la notte. Sì, siete curiosi: il dettaglio di tutte le partite di Natale lo trovate qui, con orari, commento in diretta e in differita ecc. Finite le buone notizie però, tocca passare alle dolenti note: Steph Curry non sarà della partita. Dopo il controllo di routine alla caviglia previsto a due settimane di distanza dall’infortunio che già gli ha fatto saltare cinque gare (tutte vinte da Golden State), i medici hanno sottolineato come le cose stiano procedendo al meglio. Ma per recuperare a pieno bisognerà ancora aspettare un’altra settimana, prima di fare un’ulteriore visita per ottenere il via libera. Una tabella di marcia che non lascia dunque alcuna possibilità di vedere Curry sul parquet darsi battaglia con LeBron James, Dwyane Wade e Kevin Love lunedì prossimo. La lista degli infortunati in casa Warriors al momento conta anche Draymond Green, Zaza Pachulia e Shaun Livingston; tutti a rischio per la sfida di Natale. Chi invece il 25 dicembre di sicuro non sarà della partita è Isaiah Thomas, il quale tuttavia sta compiendo passi da gigante verso il suo esordio in maglia Cavaliers. Le notizie delle ultime ore lasciano ben sperare: Cleveland infatti sarà impegnata contro i Chicago Bulls in casa il 22 dicembre, potendo poi godersi due giorni consecutivi per potersi allenare. Sessioni che serviranno molto a Thomas per testare la sua condizione.

"Rientro a gennaio? Non so chi l'abbia detto, ma spero sia una previsione corretta"

Nel frattempo l’idea è quella di testare il suo stato di forma anche in G-League, evitando così le faticose trasferte con la squadra e cercando di “mettere minuti nelle gambe”. Con la squadra invece sono previsti dei cinque contro cinque che solitamente sono il preludio al ritorno in campo, anche se l’argomento resta tabù dopo le tante previsioni campate in aria e puntualmente inesatte. Prima sarebbe tornato all’esordio con Boston, poi a Natale, adesso la prima settimana di gennaio. Uno prospettiva che non dispiace affatto a Tyronn Lue: “Non so sinceramente da dove vengano fuori queste notizie, ma la mia speranza è quella. Spero davvero che sia una previsione accurata”. E a chiunque chieda quali sono le informazioni in suo possesso, quali siano i tempi. “Non è il mio lavoro, non è questo il mio mestiere. Non appena avrà l’ok dallo staff medico e lui mi dirà di sentirsi a posto, io lo accoglierò a braccia aperte. Quando sarà pronto lui, lo sarà anche io”. Secondo molti la vera motivazione nella testa di Thomas che lo spingerebbe ad accelerare i tempi non era lo scontro di Natale (che pur conserva il suo fascino), ma il secondo incrocio stagionale contro i suoi Celtics, previsto per il prossimo 3 gennaio. Portland il due, Boston il giorno seguente: la bandierina è stata fissata in quel back-to-back e la speranza è che il numero 4 riesca a portare a termine questa maratona in tempo per esserci. C’è un contratto e soprattutto un titolo NBA da provare a conquistare.