Oklahoma City chiude con un successo il back-to-back a Los Angeles grazie ai "Big Three" Westbrook, George e Anthony, ma anche al parziale decisivo firmato dalle riserve. I Clippers interrompono la striscia di quattro successi in fila e perdono Milos Teodosic per un problema alla pianta del piede
Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui
L.A. Clippers - Oklahoma City Thunder 117-127
Gli Oklahoma City Thunder rischiavano di distrarsi un po’ nella tre giorni a Los Angeles, visto che alcuni dei propri giocatori migliori – a partire da Russell Westbrook e Paul George – sono di casa nel sud della California, e la squadra era già reduce da due scivoloni in fila contro Milwaukee e Dallas. Invece il back-to-back contro Lakers e Clippers si è trasformato in una trasferta trionfale: grazie a un ultimo quarto da 31-20, gli uomini di coach Donovan sono riusciti a completare lo sweep delle due squadre di L.A., conquistando l’ottava vittoria nelle ultime dieci e confermandosi come la quinta forza nella Western Conference, a sole due partite dai Minnesota T’Wolves quarti. Per riuscirci hanno sfruttato proprio la forza d’urto dei due nativi di Los Angeles, Westbrook e George: il primo ha chiuso con la 13^ tripla doppia stagionale (29 punti, 12 rimbalzi e 11 assist con 11/24 dal campo e 6 palle perse), il secondo è andato di nuovo per la sesta partita consecutiva sopra quota 24 segnandone 31 grazie a un ottimo 12/16 dal campo con 5/8 da tre. Ad accompagnarli anche i 22 punti di Carmelo Anthony (solo 3 errori su 12 tiri per lui), ma a far sorridere maggiormente coach Billy Donovan c’è il fatto che il parziale decisivo della gara è arrivato grazie alle riserve. Con tutti i “Big Three” in panchina per aprire l’ultimo quarto, la panchina di OKC guidata da un Raymond Felton da 12 punti ha prodotto un 12-0 che ha ribaltato il -1 con cui i Thunder avevano chiuso la terza frazione, costruendo e mantenendo un vantaggio in doppia cifra fino alla fine grazie a 10 punti a testa di Westbrook e George. Decisamente un’ottima notizia, così come si conferma positivo l’impatto in quintetto del rookie Terrance Ferguson (11 punti pur con 4/12 al tiro).
Clippers, è una maledizione: striscia interrotta e Teodosic infortunato
Le brutte notizie in casa Clippers non si limitano solamente all’interruzione della striscia di quattro successi consecutivi. Dopo aver appreso prima della gara che Austin Rivers rimarrà fuori almeno per altre due settimane per un infortunio al tallone, a metà gara Doc Rivers ha ricevuto la pessima notizia che Milos Teodosic si è di nuovo fermato per un problema di fascite plantare al piede sinistro, lo stesso tipo di infortunio che gli aveva già fatto saltare 22 partite a inizio stagione. Si tratta dell’ennesima mazzata psicologica per i Clippers, che con il rientro di Blake Griffin (24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist contro OKC) stavano cercando di tornare in corsa per un posto ai playoff, sempre stante l’assenza di Gallinari – il cui rientro però, come confermato in esclusiva a skysport.it, procede secondo i piani. Contro i Thunder non sono bastate le doppie doppie di DeAndre Jordan (26 punti e 17 rimbalzi) e del caldissimo Lou Williams (26 con 10 assist), tenuto a 8/22 al tiro con 4 palle perse complice la maggior mole di responsabilità offensive da sobbarcarsi senza Teodosic. Il calendario non viene neanche particolarmente incontro ai losangeleni: due delle prossime tre gare saranno contro i Golden State Warriors, intramezzate dal derby italiano – purtroppo mancato – con gli Atlanta Hawks di Marco Belinelli.