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NBA: botta alla testa per Blake Griffin, continua la maledizione Clippers

NBA

La lista degli infortunati in casa Clippers continua ad allungarsi, soprattutto perché a mettersi di mezzo è la sfortuna: duro colpo alla tempia per il numero 32 dei losangelini, uscito dal parquet e subito sottoposto alla procedura NBA prevista per le commozioni celebrali

La cronica difficoltà di battere i Golden State Warriors è preoccupante, ma in casa Clippers le rughe sulla fronte ormai sempre più corrucciata di coach Doc Rivers si continuano ad addensare soprattutto a causa degli infortuni. Gallinari, Beverley, Teodosic, Rivers figlio e adesso di nuovo Griffin. Una maledizione in cui a concorrere sono anche le colpe di uno staff medico che non sempre ha fatto la giusta valutazione (nel caso di Gallinari ad esempio, aver forzato il rientro lo ha poi costretto a restare fuori altre sei settimane), ma nel quale ad avere un peso enorme è inevitabilmente anche la sfiga. Sì, su quella maglia c’è pur sempre scritto Clippers e nell’anno uno post Chris Paul la rifondazione è stata per forza di cose rimandata a data da destinarsi. E l’episodio che ha portato all’infortunio di Griffin ne è l’ennesima conferma: a 2 minuti e 11 secondi dalla fine del primo quarto contro gli Warriors, il numero 32 attacca la linea di fondo in palleggio e piegando la testa va involontariamente a sbattere contro il gomito di JaVale McGee; un colpo secco, impressionante anche al replay. Una botta che lo ha fatto crollare a terra in preda agli spasmi di dolore, percorso da un fremito che lo stesso Griffin non riusciva a fermare. “È andato a sbattere molto forte – commenta coach Rivers -. Si sa che in una lega con giocatori con questa stazza e di queste dimensioni i contatti sono durissimi. E a guardare la mano di Blake era chiaro che non fosse stato un contatto da nulla…”. DeAndre Jordan aggiunge: “Blake è un tipo duro, riuscirà a recuperare al meglio. Adesso bisogna andare con i piedi di piombo nel recupero, evitando di forzare e rischiare un nuovo stop. Ha preso un colpo durissimo, deve prima di tutto pensare a rimettersi in sesto”. Al momento i Clippers sono a due vittorie di distanza dall’ottavo posto dei Pelicans, la soglia playoff che a inizio stagione tutti prevedevano potesse essere raggiunta con facilità. Decine di infortuni più tardi il panorama è cambiato. E una lunga assenza di Griffin potrebbe rendere tutto ancora più complesso.