Accordo di un anno per 5 milioni di dollari per il lungo in uscita da Phoenix, che ha preferito le ambizioni da titolo dei Celtics al ruolo da titolare (a tempo) offertogli dai New Orleans Pelicans
L’addio ai Phoenix Suns di Greg Monroe era solo una questione di tempo e i titoli di coda alla (breve) avventura del lungo ex Bucks in Arizona sono arrivati velocemente: secondo quanto riportato dal solito Adrian Wojnarowski Monroe ha scelto di accasarsi ai Boston Celtics firmando un contratto annuale del valore di 5 milioni di dollari, cifra considerevolmente più alta rispetto a quella offerta dai Pelicans, altri pretendenti al talento dell’ex lungo di Georgetown. New Orleans, infatti, con soli 2.2 milioni di dollari da mettere sul piatto ha provato a sfruttare l’assenza forzata di DeMarcus Cousins (la cui data dell’infortunio ha però impedito ai Pelicans di poter utilizzare la Disabled Player Exception, e alzare la propria offerta) per garantire a Monroe il posto di centro titolare, nella speranza che giocare in coppia ad Anthony Davis potesse ingolosire l’ex Suns. Niente da fare. Dopo solo 20 gare in maglia Suns — 11.3 punti e 8 rimbalzi di media per lui in Arizona — il lungo mancino ha scelto Boston come destinazione ideale per ridare vita a una carriera giunta all’ottava stagione, anche alla luce di una concorrenza nel ruolo (Aron Baynes) non certo irresistibile e alla convinzione di potersi integrare bene in un frontcourt con Al Horford a cui sicuramente non mancano versatilità e tecnica. Tocca ora a Brad Stevens trovare il modo di costruire i giusti equilibri tattici che permettano ai Celtics di utilizzare tutto il talento dell’ex giocatore di Detroit e Milwaukee nascondendone lo scarso atletismo e la lentezza difensiva, ovvero le principali pecche del suo gioco.