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NBA, "buona la prima" per la coppia Gallinari-Harris: 24 punti a testa e Bulls ko

NBA

Ottima partita di Danilo Gallinari, che chiude come miglior marcatore di serata con 24 punti (e 9 rimbalzi) nella vittoria sui Bulls, mai davanti nel punteggio contro i Clippers. Altri 24 li aggiunge uno dei nuovi arrivati a L.A., Tobias Harris, subito positivo al suo debutto. Per Chicago è il sesto ko consecutivo

L.A. Clippers-Chicago Bulls 113-103

TABELLINO

In prima serata italiana, sul parquet dello Staples Center, Danilo Gallinari e i suoi L.A. Clippers scendono in campo contro i Chicago Bulls, in una gara dai tantissimi motivi di interesse — su tutti vedere all’opera per la prima volta con le nuove maglie i giocatori che hanno appena rinforzato i due roster. Detto addio a Blake Griffin, infatti, i Clippers possono schierare in quintetto sia Avery Bradley (anche se ancora alle prese con un guaio fisico all’inguine) che Tobias Harris e anche Boban Marjanovic dalla panchina mentre i Bulls — lasciato andare lo scontento Nikola Mirotic — accolgono in rotazione Jameer Nelson e Omer Asik, la cui presenza in campo però è rimandata al superamento dei rituali test medici. Quelle di Griffin da una parte e Mirotic dall’altra non sono le uniche due assenze, visto che coach Rivers dovrà fare a meno del figlio Austin (caviglia) e di Jawun Evans, mentre coach Hoiberg è senza due dei suoi migliori giocatori, Lauri Markkanen (motivi personali) e Kris Dunn (reduce da sintomi di un trauma cranico). Per noi italiani, ovviamente, il principale motivo di interesse resta la presenza in campo — a maggior ragione viste le assenze con un ruolo da protagonista — di Danilo Gallinari, rientrato mettendo a segno 15 punti nella gara contro Portland e chiamato a prendere in mano insieme a DeAndre Jordan i destini della squadra in questo delicato periodo di transizione, con i suoi Clippers determinati a scalare posizioni per entrare nella griglia playoff. I Bulls — reduci da cinque sconfitte in fila — sembrano avversario abbordabile.

Primo tempo

I Bulls segnano il primo canestro dopo oltre 4 minuti di gioco (0/7 al tiro per iniziare la gara), favorendo il parziale iniziale di 7-0 dei padroni di casa firmato dai canestri di Tobias Harris, Danilo Gallinari e Avery Bradley: i nuovi Clippers si presentano così. Il primo in particolare è tutt’altro che timido al suo esordio con la maglia (nera) di L.A.: si prende 7 tiri nel solo primo quarto, che chiude con 8 punti. Percentuali basse (attorno al 30% per entrambe le squadre, 1/6 anche per Danilo Gallinari), pochi canestri e una pallacanestro frammentaria sono le dirette conseguenze di due roster in profonda trasformazione, con i padroni di casa in grado di andare al primo riposo davanti 22-17. La carestia offensiva di Chicago continua anche in apertura di secondo quarto e L.A. ne approfitta per allungare sul +13 coi punti in uscita dalla panchina di Lou Williams. Si accende anche il “Gallo”, con una tripla e due canestri consecutivi abusando difensivamente di Paul Zipser, che lo portano in doppia cifra con ancora 7 minuti da giocare nel primo tempo. Il tedesco però si fa valere in attacco (4/4 al tiro con tre triple a segno) e i suoi canestri permettono ai Bulls di accorciare uno svantaggio che dopo aver toccato i 15 punti rientra a soli 5 (con la tripla da nove metri di Zach LaVine) all’intervallo (57-52). “Abbiamo fatto calare l’intensità difensiva e il ritmo di gioco, due errori che non possiamo permetterci”, l’analisi di Gallinari dopo la prima metà di gara, chiusa dall’azzurro con 12 punti e 5 rimbalzi.

Secondo tempo

Due schiacciate dei due nuovi arrivati — Harris e Bradley — riportano il vantaggio dei Clippers in doppia cifra ma l’elastico tra le due squadre rimane sempre lo stesso — tra i cinque e i dieci punti — per l’intero terzo quarto, senza che i padroni di casa riescano a chiudere il conto anche in virtù della vena offensiva di Justin Holiday e Zach LaVine, che permette a Chicago di iniziare gli undici dodici minuti con soli 6 punti di svantaggio (87-81). I canestri di Gallinari prima e quelli di Lou Williams sono quelli che riportano i Clippers al massimo vantaggio di serata, +15, facendo toccare quota 100 ai  giocatori di coach Rivers (e “chi arriva primo a 100 vince”, recita la celebre regola del commentatore tv dei Clippers, Ralph Lawler). Regola confermata anche contro una versione onestamente difficile da giudicare dei Bulls, troppo condizionati dalle assenze e mai davanti nel punteggio lungo tutto l’arco della gara. Le indicazioni più positive per L.A. arrivano proprio da Danilo Gallinari, miglior marcatore di serata con 24 punti e 9 rimbalzi (e un ottimo 8/14 al tiro, con 3 triple a bersaglio) e dal neo-acquisto Tobias Harris, autore anche lui di 24 punti arrivati in mille modi diversi, a dimostrazione proprio di quella versatilità che lo ha portato in California. I Clippers hanno 20 punti anche da Lou Williams, infallibile in lunetta (11/11) e disastroso da tre punti (0/7). Per Chicago — al sesto ko consecutivo — ci sono 21 punti per Zach LaVine e altri 5 giocatori in doppia cifra, inutili però per uscire vittoriosi dallo Staples Center.