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NBA, Dirk Nowitzki: 50.000 minuti e... uno spelling sbagliato sulla maglia

NBA

Il traguardo raggiunto dalla leggenda dei Dallas Mavericks è stato "macchiato" da un clamoroso errore di spelling del suo cognome sulla maglia, sulla quale sono state invertite la "K" e la "Z". Dopo 50.000 minuti passati sui parquet della NBA - sesto di sempre a riuscirci - il suo cognome ormai dovrebbe essere noto...

Dei tanti record raggiunti da Dirk Nowitzki nel corso della sua straordinaria carriera, quello di stanotte era quello più prevedibile: alla leggenda dei Dallas Mavericks bastavano solamente sei minuti per raggiungere quota 50.000 in carriera, diventando il sesto giocatore di sempre a riuscirci dopo Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Kevin Garnett, Jason Kidd e Elvin Hayes. Un record talmente atteso che tutti ormai lo avevano dato per scontato, solo che lo ha fatto anche uno che non avrebbe dovuto – ovverosia il magazziniere che ha preparato le magliette. La divisa bianca di Dirk riportava infatti un clamoroso errore di spelling, invertento la “K” e la “Z” di Nowitzki, facendolo diventare “Nowitkzi”. “Di solito guardo sempre la mia maglia, ma questa volta mi è sfuggita. Succede. Immagino che riassuma un po’ tutta la nostra stagione”. In effetti i Mavericks non se la passano proprio benissimo, occupando l’ultimo posto nella Western Conference con un record di 17-37 – il terzo peggiore di tutta l’NBA. A Dirk quindi non rimane altro che fare il pieno di complimenti, ricevendo le congratulazioni da tutta la grande famiglia della lega. “Credo seriamente che il suo altissimo livello di eccellenza, longevità e tenuta siano una delle cose più incredibili che io abbia mai visto nello sport” ha commentato il suo allenatore Rick Carlisle, con il quale ha vinto il titolo del 2011. “È davvero incredibile: sul serio, non so neanche come riesca ad alzarsi al mattino” ha dichiarato invece coach Doc Rivers. “E tutti i minuti che ha giocato sono stati durissimi, perché le altre squadre hanno cercato di attaccarlo per tutta la sua carriera”.  “Fantastico” ha detto invece il nostro Danilo Gallinari. “Ho giocato contro di lui molte volte, non solo in NBA ma anche con le nazionali. È una leggenda, un Hall of Famer: per noi in Europa è uno dei più grandi di sempre”. Anche LeBron James - che lo insegue nella classifica marcatori all-time a meno di 800 punti di distanza - ha utilizzato Twitter per fargli i complimenti. 

L’incredibile carriera di Dirk Nowitzki

La longevità di Nowitzki è stata realmente incredibile nei vent’anni della sua straordinaria carriera. Negli undici anni trascorsi tra il suo secondo e il suo tredicesimo anno in NBA (quello del titolo) il tedesco ha saltato solamente 29 partite complessive, disputando una media di 37.5 minuti a partita e non ha mai più di 9 gare nella stessa stagione. Tra dodici partite poi arriverà al traguardo delle 1.500 in carriera, a cui sta arrivando disputando 24.9 minuti a partita (il minimo dal suo anno da rookie) ma producendo comunque 12 punti e 5.6 rimbalzi a partita con una percentuale effettiva al tiro del 54.2%, la terza più alta della sua carriera, grazie soprattutto a uno strepitoso 42.5% da tre – il suo dato più alto di sempre, per di più su oltre 4 tentativi a gara. La speranza del tedesco è quella di chiudere questa stagione disputando tutte le 82 partite – diventerebbe il terzo dopo John Stockton e Michael Jordan a riuscirci oltre i 39 anni d’età – e di disputare un’altra stagione ai Mavericks, oltrepassando la quota 20 raggiunta quest’anno e diventando quindi l’unico di sempre a farne 21 con la stessa squadra, superando il record di Kobe Bryant con i Los Angeles Lakers. La leggenda, quindi, non è ancora finita – anche se si spera che dopo 50.000 e passa minuti lo spelling del suo cognome non sia più un problema.