Marco Belinelli, dopo il mancato trasferimento delle scorse ore, ha deciso di rescindere il suo contratto con gli Atlanta Hawks, rendendosi così disponibile sul mercato dei free agent. La squadra della Georgia non aveva raggiunto l'accordo con nessuna delle diverse franchigie che avevano avanzato un'offerta. Adesso l'azzurro potrà cercare in maniera personale una nuova squadra con cui concludere la stagione
Avevamo aspettato fino all’ultimo, fino alla scadenza fissata alle 21 dell’8 febbraio, ma nulla era cambiato. Gli Hawks non avevano accettato le diverse offerte ricevute e avevano deciso di trattenere Marco Belinelli in Georgia, scontentando non poco il giocatore azzurro che voleva cambiare aria e cercare una squadra che gli permettesse di tornare quantomeno a competere. Alla fine quindi, il numero 3 di Atlanta è stato costretto a ricorrere al buyout, ossia alla rescissione del suo contratto per liberare la sua posizione e poter andare a caccia di un contratto senza passare dal benestare della sua ormai ex franchigia. Il suo accordo per questa stagione era di 6.6 milioni di dollari; terzo anno di un contratto firmato nel luglio 2015 con Sacramento (dopo le due stagioni agli Spurs) e che poi lo ha portato prima a Charlotte e poi ad Atlanta (scambiato all'interno della trade che ha portato Dwight Howard agli Hornets). Belinelli nelle ultime settimane era stato oggetto di diverse offerte, molte delle quali arrivate da squadra che puntano ai playoff e che vedono nella sua esperienza e capacità di segnare delle armi fondamentali per andare a caccia di vittorie nella post-season. Philadelphia, Portland, Minnesota, Milwaukee, OKC, Miami: l’elenco delle pretendenti è davvero lungo, anche se da considerare ci saranno le esigenze di Belinelli che difficilmente accetterà di ricoprire un ruolo troppo marginale all’interno del nuovo gruppo. L’obiettivo dell’azzurro adesso è quello di trovare la sistemazione migliore a livello di prospettive (la parentesi agli Hawks in piena ricostruzione non gli è mai andata bene del tutto), provando ad aiutare la nuova squadra, ma mettendo anche in mostra le sue caratteristiche in vista di un possibile nuovo trasloco in estate. Il prossimo luglio infatti per Belinelli sarà decisivo per andare a caccia dell’ultimo vero contratto della sua carriera e per ottenere il miglior trattamento economico possibile. Per questo la scelta delle prossime ore sarà molto delicata e lo porterà all'ennesimo cambiamento nei suoi 11 anni di carriera in NBA. Un'ipotesi che non spaventa un veterano come Belinelli: i suoi 11 punti di media abbondanti in uscita dalla panchina uniti al 40% nel tiro dalla lunga distanza fanno gola a molti.