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NBA, Anthony Davis formato MVP: 53 punti e 6^ vittoria in fila per i Pelicans

NBA

La stella di New Orleans ha realizzato un’altra prestazione mostruosa, chiudendo con 53 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate nel successo in rimonta sui Phoenix Suns. È la sesta vittoria in fila per “AD” e soci, saliti fino al quinto posto nella Western Conference. Agli ospiti non bastano i 40 punti di Devin Booker.

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Durante la pausa per l’All-Star Game Anthony Davis lo aveva detto: “D’ora in poi affronterò ogni partita con una mentalità alla Russell Westbrook”. I risultati si stanno vedendo, eccome: la stella dei New Orleans Pelicans ha firmato la sua miglior prestazione stagionale scrivendo un’altra pagina di storia della lega, visto che 53 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate le aveva realizzate solamente Bob McAdoo in passato. La sua ennesima serata magica è servita ai Pelicans non solo per vincere la sesta partita consecutiva, ma anche per rimontare 17 punti di svantaggio ai Phoenix Suns (seconda volta in fila che succede dopo la gara coi Bucks). Gli ospiti nel primo tempo hanno approfittato delle gambe stanche dei padroni di casa (alla seconda gara di un back-to-back arrivando dal supplementare giocato a Milwaukee) trascinati da 27 dei 40 punti finali di Devin Booker, il secondo miglior realizzatore della notte NBA che ha firmato anche 10 rimbalzi e 7 assist con 14/28 al tiro. Per sua sfortuna si è trovato davanti il migliore in assoluto, visto che Davis ha fatto la voce grossissima in area: a testimoniare il suo dominio nel pitturato non sono tanto il suo 16/29 dal campo, le 5 stoppate o gli 8 rimbalzi offensivi, quanto il 21/26 ai liberi procuratosi mandando fuori per falli tutta la frontline dei Suns, visto che Alex Len, Dragan Bender e Marquese Chriss a meno di cinque minuti dalla fine erano tutti in panchina con sei falli. Un predominio indiscutibile, coadiuvato anche da un sempre più sorprendente Emeka Okafor: il veteranissimo che non giocava in NBA da 5 anni ha festeggiato con 14 punti in 18 minuti il suo nuovo accordo con i Pelicans, che lo hanno messo sotto contratto per il resto della stagione. L’ex di Charlotte è uno dei quattro giocatori in doppia cifra di New Orleans, accompagnato dai 20 con 7 assist di Jrue Holiday e i 10 con 8 rimbalzi dalla panchina di Jrue Holiday, mentre Rajon Rondo ha chiuso con 12 passaggi vincenti per i compagni.

La scalata dei Pelicans e del “giocatore più sopravvalutato della lega”

Anche in casa Suns sono tre i giocatori in doppia cifra oltre a Booker, con 23 punti di T.J. Warren, 20 dalla panchina per Josh Jackson e 16 per il nativo di New Orleans Elfrid Payton, ma non abbastanza per rientrare definitivamente in partita dopo che un canestro di Payton li aveva riportati a -2 a 2:29 dalla fine. Da lì in poi cinque punti firmati da Darius Miller e da Holiday hanno definitivamente chiuso la questione, dando ai Pelicans la sesta vittoria in fila e il quinto posto a pari-record con i Portland Trail Blazers nella Western Conference. Un risultato inaspettato dopo che l’infortunio di DeMarcus Cousins sembrava aver messo fine alle loro speranze di post-season, per quanto a New Orleans non possano di certo dormire sonni tranquilli: nonostante la striscia di successi, infatti, sono esattamente a metà tra il nono posto (distante due partite) e il terzo occupato dai Minnesota Timberwolves (sempre a due gare di distanza) — segno che nella Western Conference non ci si può distrarre neanche per un secondo, e che purtroppo per loro di strada ce n’è ancora parecchia davanti. Ma con un Anthony Davis così si può davvero avere fiducia, in particolare quando a metterci il sigillo di qualità è un tweet del discusso Skip Bayless, che solo qualche giorno fa aveva definito Davis “il giocatore più sopravvalutato della lega”. Un’etichetta che l’account Twitter dei Pelicans non ha mancato di riprendere ironicamente…