Dopo l'ennesima sconfitta e la situazione di classifica sempre più complicata, i San Antonio Spurs corrono ai ripari e chiedono a Leonard di stringere i denti e rientrare. Il numero 2 dovrebbe ritornare sul parquet nella sfida playoff casalinga contro i Pelicans
La misura ormai sembra essere colma e in casa Spurs bisogna ricorrere all’artiglieria pesante. Mai come in questo momento storico infatti la qualificazione playoff (conquistata con precisione svizzera per oltre 20 anni in fila) sembra essere a rischio. In Texas la soluzione però ce l’hanno in casa, veste la maglia numero 2 e ha rischiato di vincere il titolo di MVP meno di un anno fa: Kawhi Leonard. Per questo coach Popovich ha deciso di accelerare i tempi di un recupero che ormai va avanti da oltre nove mesi senza giungere a conclusione. La situazione medica è stata raccontata decine di volte, in un valzer di notizie e seguenti smentite in cui le possibilità di recupero del numero 2 sono passate dall’essere certe al diventare altamente improbabili nel giro di qualche giorno. A livello clinico il quadricipite destro di Leonard è guarito ormai da tempo, sin da quando lo scorso dicembre gli fu dato il definitivo ok per rientrare. Quello che continua a tormentare il giocatore degli Spurs è il dolore che riaffiora ogni volta che affatica il muscolo, che forza oltre il normale il carico di lavoro su di esso. Un fastidio con cui Leonard dovrebbe provare a convivere, ma che già lo scorso gennaio lo ha portato ad alzare bandiera bianca. Adesso però c’è da stringere i denti e dare il proprio contributo per la squadra, anche a costo di ingoiare qualche boccone amaro. Secondo quanto raccontato dalla bordocampista di ESPN Lisa Salters durante la sfida tra Thunder e Spurs, Leonard dovrebbe essere in campo contro i New Orleans Pelicans nella sfida delicatissima di giovedì 15 marzo, saltando dunque quella di Houston (già complessa di suo) e casalinga contro Orlando (abbordabile anche senza forzare il suo rientro). Dopo che nelle scorse ore si era più volte parlato di un suo ritorno “il più presto possibile”, è stata poi la situazione a costringere lo staff ad accelerare un bel po’ i tempi. Gli Spurs sono a una partita di distanza dal nono posto di Nuggets e Jazz, il margine d’errore ormai è ridotto. Bisogna vincere e per farlo serve anche (se non soprattutto) Leonard.