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NBA, "Why Not Tour 2016-17": Russell Westbrook e la t-shirt che celebra le sue 42 triple doppie

NBA

Nel mezzo di una stagione che lo ha già visto collezionare altre 23 triple doppie, la superstar degli Oklahoma City Thunder sfoggia una maglia che celebra le 42 ottenute lo scorso anno: è il “Why Not Tour 2016-17”, tappa per tappa, avversario per avversario

Non certo nuovo a sorprendere tutti con i suoi look super originali e creativi, Russell Westbrook nell’ultima gara giocata dai suoi Thunder ha sfoderato un colpo che non è passato inosservato. Il n°0 dei Thunder si è presentato infatti alle interviste post-partita indossando una t-shirt molto simile a quelle delle diverse band che celebrano i propri tour musicali, data per data, tappa per tappa: soltanto che il “Why Not Tour 2016-17” di Russell Westbrook è quello delle sue 42 triple doppie – la cifra record con cui l’anno scorso ha infranto il record di Oscar Robertson – elencate una per una con data della partita e avversario di serata. Un tour iniziato a Oklahoma City contro Phoenix il 28 ottobre, alla seconda partita di stagione regolare (51 punti, 13 rimbalzi e 10 assist le mostruose cifre di quella serata) ma già nel season opener due giorni prima a Philadelphia la tripla doppia gli era sfuggita per un solo assist (32+12+9 contro i Sixers). Da lì in poi una successione quasi infinita di grandissime prestazioni, con 8 triple doppie a gennaio e ben 9 a marzo, fino all’ultima tappa del suo personalissimo tour, con la gara di Denver chiusa con 50 punti, 16 rimbalzi e 10 assist compreso il clamoroso canestro della vittoria con la tripla da nove metri. Un’impresa che la superstar dei Thunder ha deciso di celebrare con l’originale t-shirt sfoggiata in spogliatoio dopo la vittoria contro Miami, quando solo due assist mancanti gli hanno impedito di mandare a referto l’ennesima tripla doppia in questa stagione (29+13+8 alla sirena), durante la quale ne ha già contate la bellezza di 23, che lo hanno portato (con quella del 13 marzo contro Atlanta) a superare quota 100 in carriera, unico giocatore insieme a Oscar Robertson, Magic Johnson e Jason Kidd a tagliare tale traguardo. E il “Why Not Tour” di Russell Westbrook non sembra intenzionato a fermarsi presto.