Dopo il brutto ko interno contro Indiana e una prestazione personale non certo da ricordare, l’azzurro ammette i suoi problemi alla mano e le difficoltà della squadra: “Troppi cali d’intensità, male la nostra difesa: ora è davvero difficile”
“L’avevamo in controllo fin dall’inizio, siamo stati avanti anche di 16 punti ma poi siamo calati di intensità”, dice Danilo Gallinari non nascondendo tutta la sua delusione per la sconfitta interna dei suoi Clippers contro Indiana. “Loro sono stati bravi a giocare uno contro uno sia in post che fuori per recuperare e poi nel finale non hanno sbagliato quasi mai, mentre la nostra difesa – ottima quando abbiamo costruito il vantaggio – è venuta a mancare nel momento più importante. In attacco le soluzioni in qualche modo riusciamo a trovarle, ma in difesa non possiamo permetterci certi cali di intensità”. L’azzurro non è morbido neppure con se stesso, nonostante gli alibi (il ritorno affrettato in campo dopo la microfrattura alla mano) potrebbero non mancare: “Brutta partita – non si nasconde – è chiaro che se avessi giocato meglio io magari potremmo anche aver vinto ma stasera non ha proprio funzionato quasi nulla. Atleticamente sto bene, ma la mano invece va così-così…”. I Clippers vedono ancora 5 partite prima della fine della stagione regolare e vorrebbero far di tutto perché non siano le ultime 5: “Dobbiamo vincerle tutte – taglia corto Gallinari – a partire dalla prossima in casa contro gli Spurs: se vogliamo ancora sperare nei playoff non c’è altra soluzione”.
[intervista di Zeno Pisani | video di Sheyla Ornelas]