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NBA, Chris Paul trascina Houston: 27 punti e il canestro della vittoria contro Portland

NBA

Non c'è il duello diretto con Damian Lillard, assente per un problema alla caviglia, ma Chris Paul si prende i riflettori mandando a segno a 0.8 secondi dalla fine il canestro che decide la sfida tra Rockets e Blazers, sfida di vertice della Western Conference

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Houston Rockets-Portland Trail Blazers 96-94

Tra Rockets e Blazers non va in scena la sfida tra playmaker tra Damian Lillard (che salta il duello diretto per un problema alla caviglia sinistra) e Chris Paul, ma l’ex point guard dei Clippers – dopo essere a sua volta rimasto fuori in cinque delle ultime sei gare per vari acciacchi fisici – assicura di prendersi le luci della ribalta. Lo fa segnando 27 punti con 11/19 al tiro ma soprattutto mandando a segno a 0.8 secondi dalla fine il canestro della vittoria con cui la miglior squadra a Ovest (e dell’intera NBA), i suoi Houston Rockets, battono la n°3 in classifica, i Portland Trail Blazers, per il quarto successo su quattro della squadra di Mike D’Antoni sui rivali dell’Oregon. “Non avevo dubbi che sarebbe tornato il solito Chris Paul”, dice l’allenatore dei texani, per commentare la prestazione del suo playmaker, reduce da una serata da 3/11 al tiro e 8 punti nell’ultima partita disputata. Houston sembrava aver già risolto la pratica Blazers nel primo tempo, toccando il +24 e andando all’intervallo in totale controllo, sul 66-44 con 20 punti di Paul e 15 di James Harden. Il vantaggio rimane di 18 punti anche sul finire del terzo quarto ma nei cinque minuti conclusivi dell’ultimo periodo Portland piazza un parziale di 19-2 che impatta la gara a quota 94. Con sei secondi sul cronometro e la rimessa a centrocampo affidata a Chris Paul, è lo stessa point guard di Houston a riprendersi il pallone e scoccare il tiro che segna la vittoria n°64 in stagione per la franchigia texana. Pur senza Eric Gordon e Ryan Anderson, i Rockets la spuntano grazie anche ai 24 con 7 assist e 6 rimbalzi (e pure 8 perse) di James Harden e alla doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi di Clint Capela: con lo svizzero in campo assieme alla coppia Paul-Harden, il record di Houston sale a 41 vittorie e solo 2 sconfitte. 

Quinta sconfitta nelle ultime nove per Portland

Per Portland si tratta della seconda sconfitta consecutiva – la quinta nelle ultime nove - dopo una striscia di 13 vittorie consecutive che ha proiettato gli uomini di coach Terry Stotts ai piani alti della Western Conference. Senza Lillard è il suo compagno di backcourt C.J. McCollum il miglior marcatore dei Trail Blazers con 16 punti, frutto però di un insufficiente 7/25 al tiro, mentre 14 punti (con anche 11 rimbalzi) li mettono a segno sia Jusuf Nurkic che Wade Baldwin IV dalla panchina. Portland vince facilmente la sfida sotto i tabelloni, catturando 48 rimbalzi, 9 in più di quelli dei Rockets e segnando 54 dei propri 94 punti nell’area pitturata (contro i 32 dei Rockets, ovviamente più pericolosi dal perimetro) ma le 18 palle perse degli uomini di coach Stotts finiscono per risultare decisive, nonostante la difesa dei Blazers riesca a tenere il normalmente pirotecnico attacco di Houston alla miseria di 12 punti nel quarto finale.