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NBA, la tripla doppia di LeBron James non basta: Oladipo guida Indiana in gara-1

NBA

Alla sesta partita soltanto di playoff della sua carriera, Victor Oladipo domina gara-1 tra Cleveland e Indiana guidando i suoi Pacers con 32 punti, 6rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi. I Cavs segnano solo 80 punti e sprecano l’ennesima tripla doppia di LeBron James (24, 12 assist, 10 rimbalzi)

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TABELLINO

Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 80-98

Cleveland come ha già fatto tante volte in stagione si scava subito una fossa parecchio profonda confezionando un primo quarto da soli 14 punti contro i 33 degli avversari, trascinati da un Victor Oladipo straordinario – con 11 punti e 3/4 da tre punti – ma “svegliati” dal primo squillo di tromba del solito Lance Stephenson, che quando vede i Cavs (e LeBron James) sembra sempre avere un qualcosa in più. È la sua spettacolare schiacciata a difesa schierata, infatti, a galvanizzare i Pacers, che spazzano via nei primi dodici minuti una Cleveland praticamente inesistente se si eccettua un positivo Larry Nance Jr.. Anche LeBron James sembra non prender parte alla contesa (0/3 al tiro, solo 2 punti e -19 di plus/minus) ma nel secondo quarto il “Re” mette subito in chiaro che le cose possono cambiare: sono suoi i primi 4 punti della frazione e dopo un parziale da 12 punti con 5/7 al tiro il suo tabellino personale all’intervallo conta già 14 punti, 6 assist e 5 rimbalzi. Peccato però che sia l’unico giocatore di coach Lue (che rinuncia a Tristan Thompson) in doppia cifra in una prima frazione disastrosa per applicazione difensiva e per percentuali offensive (15/41, il 37% dal campo, un misero 2/14 da tre punti). Diversissima invece la situazione in casa Pacers: ci sono già tre giocatori in doppia cifra – ai 16 di Oladipo con 4/5 da tre, si aggiungono i 10 di Bojan Bogdanovic e i 12 di Myles Turner, la cui tripla sull’ultimo possesso del primo tempo fissa il punteggio sul 55-38. Indiana tira quasi il 48% dal campo ma fa ancora meglio da tre punti, dove chiude con 7/14 i primi 24 minuti, mettendo in campo un’energia neppure comparabile a quella dei vice-campioni NBA in carica. 

Il secondo tempo

Dopo che Indiana segna anche i primi 6 punti del terzo quarto, la gara cambia completamente: è di 25-9 il parziale dei Cavs quando Kevin Love, imbeccato dietro l’arco, segna da tre punti subendo anche il fallo (ma sbagliando il libero per il gioco da 4), che riporta Cleveland a -7 a un minuto circa dalla fine del terzo periodo. La rimonta degli ospiti prende ulteriore spinta quando Lance Stephenson combina un mezzo guaio dei suoi, rimediando un tecnico contro LeBron James che non ha certo bisogno di essere ulteriormente stimolato per prepararsi a giocare un ultimo quarto da protagonista (a tre rimbalzi dalla tripla doppia), sempre da inseguitore ma con una partita tutto sommato riaperta (73-65 Pacers, 8 punti di vantaggio all’ultima pausa). Indiana segna solo 18 punti nel terzo periodo, contro i 27 dei propri avversari, e si dimostra squadra migliore quando non ha pressioni e gioca libera di testa rispetto a quando prova ad amministrare un vantaggio forse addirittura insperato nelle dimensioni. Come facilmente immaginabile, la tripla doppia di James arriva puntuale già a metà dell’ultimo quarto, ma nonostante gli sforzi del n°23 la rimonta dei Cavs fatica a concretizzarsi e a 7 minuti e mezzo dalla fine il vantaggio a torna anche sul +17 gelando così l’entusiasmo del pubblico della Quicken Loans Arena. Oladipo è chirurgico nel mettere tiri importanti quando serve e sono suoi anche i 5 punti (una penetrazione più una tripla che lo portano a quota 32) che chiudono la gara, ma anche Myles Turner si distingue per il contributo sia offensivo (16 punti) che difensivo (6 rimbalzi). Indiana scappa definitivamente e chiude gara-1, vinta con merito e dominata dall’inizio alla fine (Cleveland mai davanti nei 48 minuti): fa 98-80 per gli ospiti, la corsa alla conferma della corona della Eastern Conference dei Cavs parte già in salita.