Playoff NBA 2018, Boston-Philadelphia gara-2 108-103: Jayson Tatum guida la rimonta da -22: è 2-0 Celtics
NBAIl rookie meraviglia dei Celtics firma 21 punti e due liberi decisivi nel finale, ma sono tanti i Celtics sugli scudi, da Terry Rozier a Marcus Smart fino al rientrante Jaylen Brown. Philadelphia paga la pessima serata di Ben Simmons, tenuto senza canestri dal campo
Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui
Boston Celtics-Philadelphia 76ers 108-103
Sotto di 22 punti all’inizio del secondo quarto non ha fermato i Boston Celtics dal mandare a segno la più grande rimonta ai playoff della propria storia dai tempi di gara-4 contro i Lakers durante le finali del 2008 (quando i biancoverdi rimontarono 24 punti ai gialloviola), portando Marcus Smart a dichiarare: “Rimonte del genere si vedono soltanto nei film”. Un film a lieto fine, quello di gara-2 per i Celtics, che grazie ai 21 punti del loro rookie meraviglia Jayson Tatum, ai 20 con 9 assist e 7 rimbalzi di un incredibile Terry Rozier e ai 19 dello stesso Smart, mandano a referto la seconda vittoria nella serie mantenendosi per ora imbattuti al TD Garden in questi playoff, dove sfoggiano un record di sei successi a fronte di zero sconfitte. E dire che era iniziata male, per i padroni di casa, che dopo aver chiuso il primo quarto sotto 31-22 subiscono un parziale di 14-2 in apertura del secondo, scavandosi così la famosa fossa di 22 punti. Riescono però a uscirne relativamente presto, confezionando a loro volta un contro break di 25-8 per terminare il primo tempo. Il primo vantaggio di Boston arriva a metà del terzo quarto ma I padroni di casa sono capaci di portarsi anche avanti di 8 (76-68) con una schiacciata di Tatum che corona un parziale complessivo di 50-20 per i Celtics. Le emozioni però sul parquet del TD Garden devono ancora iniziare: Philadelphia reagisce da squadra vera e si riporta davanti, anche di 5 punti attorno a metà quarto quarto: Boston risponde con l’ennesimo parziale di 11-4 per giungere al +4 a quattro minuti dalla fine. I canestri di Saric tengono i 76ers incollati ai loro avversari nel finale, ma sul 106-103 per i Celtics arrivano due liberi decisivi realizzati col sangue freddo di un veterano dalla matricola Jayson Tatum, che corona così una gara da 7/14 al tiro diventando l’unico altro rookie biancoverde insieme a Larry Bird capace di segnare quattro ventelli in fila in quattro gare di playoff. Il secondo successo nella serie di Boston – che nella propria storia non ha mai sprecato un vantaggio di 2-0 in una serie di postseason (36-0) – si spiega anche con le ottime percentuali da tre punti (15/36, appena sotto il 42% di squadra) e con il ritorno in campo dopo l’assenza di gara-2 di un fondamentale Jaylen Brown, autore di 13 preziosissimi punti (+9 il suo plus/minus uscendo dalla panchina).
Sixers: Redick il migliore, Simmons il peggiore, 11 punti per Belinelli
Non si può dire che Philadelphia non abbia tentato di reagire alla sconfitta di gara-1 aggredendo da subito gli avversari: “All’inizio della partita ci hanno mollato subito un bel cazzotto in faccia”, rende bene l’idea Terry Rozier. Anche di fronte alla rimonta di Boston, coronata nel terzo quarto, Philadelphia reagisce ancora riportandosi davanti, spinta dai 23 punti con 5 triple a segno di J.J. Redick e dai 22 con 9 rimbalzi di un ottimo Robert Covington. Diversa invece la serata delle due star dei Sixers: se Joel Embiid contribuisce alla causa con un’ottima gara da 20 punti, 14 rimbalzi e 5 assist (anche se tira solo 8/22 e chiude con -8 di plus/minus), Ben Simmons stecca clamorosamente la sua seconda partita di carriera ai playoff: per lui infatti ci sono sì 7 assist e 5 rimbalzi ma anche altrettante palle perse e soprattutto un solo punto a tabellino alla sirena, in una serata chiusa con 0/4 al tiro, la prima gara della sua giovane carriera chiusa senza canestri dal campo (l’ultima volta che una matricola poi capace di vincere il premio di rookie dell’anno ha chiuso senza canestri una partita di playoff era il lontano 1964, con Jerry Lucas autore di un pessimo 0/7 al tiro). Positiva invece in casa Sixers la serata di Marco Belinelli, che in soli 20 minuti di gioco è capace di contribuire con 11 punti e un buon 5/11 al tiro: l’italiano è il migliore della panchina di coach Brett Brown (che produce soltanto 23 punti, a fronte dei 30 di quella dei Celtics), mentre sono 14 i punti portati da Dario Saric con anche 9 rimbalzi (ma solo 4/13 al tiro).