A inizio secondo quarto, dopo una stoppata di Marcus Morris su Larry Nance Jr., è scoppiato il parapiglia sul parquet, durante il quale sono volate parole grosse e qualche colpo proibito. Alla fine arrivano ben tre falli tecnici per i protagonisti della rissa
Marcus Morris non è nuovo a giocate di questo tipo, anzi. Nella serie contro Cleveland, in gara-2 un suo canestro con tanto di fallo subito e tiro libero supplementare lo portò a franare rovinosamente ai piedi del ferro. Lui seduto a terra, Tristan Thompson qualche passo più in là, rivolto nella sua direzione. In quell’occasione il n°13 dei Celtics iniziò a urlare in faccia all’avversario tutta la sua rabbia agonistica, diventando in breve tempo uno dei meme più utilizzati negli ultimi giorni sul web. Beh, dopo la stoppata su Larry Nance Jr. nella sfida vinta stanotte da Boston, ha tentato di nuovo l’impresa, ottenendo però un risultato un po’ diverso. Inizio secondo quarto, momento di massima difficoltà per Cleveland che è sprofondata dopo meno di 14 minuti sul -17. LeBron James alza un pallone complicato al ferro per Larry Nance Jr., atleta impressionante che cerca di prenderlo al volo andando verso il ferro, ma mentre è ancora in aria arriva la stoppata di Marcus Morris. Il lungo dei Cavaliers frana a terra, mentre il fratello gemello di Markieff in piedi di fianco a lui inizia a dirgli qualcosa. Urla miste a offese, a seguito di un'azione che rivista a replay lascia pensare che ci potesse essere fischiato anche un fallo alla difesa. Non saranno state frasi gentili in sostanza, visto che il n°22 di Cleveland in risposta scatta subito in piedi, spinge da dietro l’avversario e dà il via a un parapiglia che dura qualche secondo. Il tempo di un faccia a faccia tra i due, dell’arrivo di Terry Rozier nella contesa e che lo stesso Morris carichi il pugno e prenda la mira. Il colpo non parte (per fortuna), ma per ristabilire la calma sul parquet ci vuole un bel po’. Alla fine gli arbitri non buttano fuori nessuno, ma optano per un salomonico triplo fallo tecnico: uno per Morris, uno per Nance Jr. e uno per Rozier (nonostante le responsabilità sembrassero soprattutto del n°13 dei Celtics). Una scossa alla gara che inceppa però l’attacco di Boston e ridà fiato per qualche minuto a Cleveland, che nei secondi successivi piazza il parziale da 9-0 e si riporta a sole otto lunghezze distanza. Un falso allarme, visto che i Celtics riprendono da dove avevano lasciato senza voltarsi più indietro. Le squadre nella mezz’ora restante non riusciranno più a essere così vicine. Con buona pace di Cleveland e di Morris, che allontanandosi fa l'occhiolino in direzione dell'avversario. Istantanea ripresa dalle telecamere e finita subito in rete: anche questa volta, missione compiuta.