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NBA Finals, Las Vegas non ha dubbi: Golden State è la super favorita per il titolo

NBA

Le quote dei bookmakers americani non sono mai state così a favore di una squadra nel nuovo millennio: tutti scommettono su Golden State, ma per fare il colpaccio bisogna puntare su Cleveland e soprattutto su LeBron James

GOLDEN STATE-CLEVELAND GARA-1 IN DIRETTA STREAMING

La prima palla a due deve ancora essere alzata, ma in molti (forse sin dallo scorso ottobre) continuano a non avere dubbi: alle NBA Finals di quest’anno non ci sarà partita, vinceranno con facilità gli Warriors. Questo è il messaggio lanciato in maniera indiretta (e figlio del calcolo delle probabilità) che arriva dai bookmakers di Las Vegas: negli ultimi 20 anni non c’era mai stata una differenza così ampia tra le due squadre arrivate all’ultimo atto della stagione. Un esempio: LeBron James alle sue prime Finals nel 2007 contro San Antonio aveva il doppio delle possibilità di vincere il titolo rispetto a questa stagione (e sappiamo bene com’è andata a finire). Dunque, se volete puntare il vostro dollaro, pensate bene al tipo di investimento che avete in mente: scommettere sul successo di Golden State è poco redditizio, ma molto probabilmente rivedrete la puntata nelle vostre tasche nel giro di un paio di settimane. Accompagnato da una misera monetina aggiuntiva da dieci centesimi (la quota infatti è di 1.10), ma in fondo il titolo NBA agli Warriors sembra una sorta di bene rifugio. C’è chi punta sulla stabilità del costo dell’oro e chi tiene al sicuro i propri risparmi affidandoli a Kevin Durant e Steph Curry. Un investimento sicuro con il 10% di rendimento: le banche finanziarie del mondo farebbero carte false se la Germania pagasse tassi del genere per convincere gli investitori a puntare sul proprio debito. Per carità, la solida economia della nazione più ricca d’Europa deve fare i conti al massimo con l’insolvenza (tutta teorica, per fortuna) della raffazzonata Italia, ma è un’impresa molto meno complessa dell’affrontare il giocatore di basket più forte del pianeta. Nonostante sia privo di qualsiasi tipo di supporting cast, con Kevin Love ancora alle prese con il colpo alla testa di gara-6 contro Boston, LeBron James resta uno spauracchio che può diventare opportunità per gli scommettitori più spregiudicati: quota a 7.50 per chi crede nelle chance di successo dei Cavaliers, quasi triplicata rispetto a 12 mesi fa (e anche quella volta, nonostante Kyrie Irving, sappiamo com’è finita). Mettiamola così: nel 2008, dopo lo scoppio della crisi finanziaria, chi ha voluto tenere al sicuro i propri risparmi ha comprato debito pubblico tedesco, certo del fatto che 10 anni dopo sarebbe passato all’incasso (come poi è effettivamente accaduto). Chi invece ha investito in Grecia ha subito pensato di aver bruciato il proprio investimento, recuperandone poi in realtà buona parte e leccandosi meno del previsto le ferite. Nello sport però non è così: una delle due scelte sarà certamente perdente. A Las Vegas non hanno dubbi, ma vale davvero la pena scommettere contro LeBron James per mettersi in tasca dieci miseri centesimi?