Dwane Casey, John Beilein e Ime Udoka sono i tre candidati principale a ricoprire il ruolo di capo allenatore ai Pistons, ancora senza il nuovo coach. Ritorni importanti nel ruolo di assistente sia per Joe Prunty che per Monty Williams
I Pistons, assieme ai Raptors, sono ancora alla ricerca del nuovo allenatore in queste settimane in cui il valzer sulle panchine ha coinvolto diverse franchigie NBA. Secondo quanto riportato da ESPN, la corsa finale sembra essere ristretta a soli tre nomi, con coach Dwane Casey nel ruolo di favorito nel passaggio dal Canada al Michigan. Assieme a lui in lizza anche John Beilein (allenatore dell’università di Michigan) e l’assistente allenatore degli Spurs Ime Udoka, lasciando così in secondo piano la candidatura di Ettore Messina, ricercato anche dai Raptors come possibile successore proprio di Casey. Tom Gores, il proprietario dei Pistons, ha sottolineato come nelle ultime ore ci siano stati degli incontri con tutti e tre i candidati, rimarcando l’urgenza di una decisione che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Casey è di certo il più conosciuto, reduce dalla regular season da record a Toronto che tuttavia non gli ha permesso di evitare il ko contro i Cavaliers ai playoff e il successivo allontanamento. Il suo ultimo anno di contratto ai Raptors era da 6.2 milioni di dollari, ma in caso di accordo l’ingaggio non sarà un problema. Potrebbe invece esserlo la durata del contratto qualora si decidesse di puntare su coach Bailein, che in passato ha più volte rifiutato offerte arrivate dalla NBA e che va a caccia di un legame duraturo che gli permetta di mettere in piedi un progetto di medio periodo (sì, stessa logica adottata da Boston con coach Stevens). Infine il nome di Udoka resta uno dei più gettonati in un’estate in cui sia Toronto che Orlando ne hanno elogiato la figura e la competenza, sottolineando come durante i colloqui abbia in entrambi i casi fatto un figurone. Peccato che poi non sia seguita un’offerta che invece potrebbe arrivare a Detroit, dove una ventata di freschezza è quella che potrebbe invertire la rotta e far uscire la squadra dal limbo in cui è sprofondata.
Prunty capo assistente a Phoenix, Monty Williams torna ad allenare
Nel frattempo si muovono anche altre pedine nel mondo degli assistenti NBA, con Joe Prunty pronto a tornare a vestire i panni dopo l’esperienza da capo allenatore di rincalzo rivestita a Milwaukee. L’ex allenatore dei Bucks (al suo posto è arrivato Mike Budenholzer) è diventato il nuovo capo assistente dei Suns, al fianco di coach Kokoskov e chiamato a far definitivamente sbocciare un gruppo che al prossimo Draft potrà disporre della prima scelta assoluta. Prunty sarà così uno degli uomini su cui l’allenatore d’origine serba potrà fare maggiore affidamento, alla prima esperienza da capo allenatore dopo 18 anni da assistente (e un Europeo vinto con la Slovenia e che porta ad associare la prima scelta assoluta con il nome di Luka Doncic). Altra novità nel mondo degli assistenti è quella del ritorno di Monty Williams in panchina, lontano dai parquet NBA per due anni dopo aver ricoperto il ruolo di vice presidente e dirigente per i San Antonio Spurs. La storia personale di Williams, la morta della moglie nel febbraio 2016 commosse tutta la lega, oltre a rendere più umana la figura di un allenatore che conquistò due volte l’accesso ai playoff con i Pelicans. Un ritorno importante al fianco di coach Brown in un momento delicato per Philadelphia, alle prese con la grana Colangelo e alla ricerca di stabilità almeno a livello tecnico e sul paquet.