Andrew Bernstein seleziona per noi la sua foto più bella e significativa di gara-3 tra Cavs e Warriors: è un omaggio all’eroe di casa, LeBron James, cui neppure una tripla doppia basta per guidare i suoi alla vittoria
Sotto 2-0 i Cavs tornavano a casa — The Land — aggrappandosi al calore degli oltre 20.000 della Quicken Loans Arena per rimettere in piedi in gara-3 una serie se non compromessa quanto meno in salita. La certezza nei Cavs si chiama LeBron James, la speranza prima della palla a due è che il supporting cast, tra le mura amiche, come spesso accada renda di più di quanto fatto vedere in California. E difatti è così: Kevin Love va in doppia doppia (20 punti e 13 rimbalzi), J.R. Smith parte forte e chiude a 13 punti, il redivivo Rodney Hood ne aggiunge 15 dalla panchina con 7/11 dal campo. Ma ovviamente a tenere vive fino in fondo le speranze di Cleveland è LeBron James, che manda a referto la decima tripla doppia in finale NBA della sua carriera (record NBA). Per “Il Prescelto” alla sirena ci sono 33 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, frutto non tanto del suo tiro da fuori (solo 1/6 dall’arco) quanto della capacità di andare spesso al ferro con il suo inimitabile mix di grazie e potenza.
“LeBron James ha fatto tutto il possibile per regalare a Cleveland una vittoria casalinga ma KD [Kevin Durant] e gli Warriors nel secondo tempo si sono dimostrati troppo forti e ora sono a una vittoria soltanto di distanza dal secondo titolo NBA consecutivo”.
Sono le parole scelte da Andrew Bernstein per commentare la sua selezione dell’immagine simbolo di gara-3: un LeBron James che appoggio dolcemente al ferro di mano sinistra, nel tentativo di trascinare i suoi alla vittoria. Sfuggita per via dei 43 punti di un immenso Kevin Durant. Gara-4 ora è venerdì: i Cavs sono spalle al muro.