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NBA, J.R. Smith: offerti 3.000 dollari per la sua maglia indossata in gara-1

NBA

Sul sito ufficiale della NBA dedicato alla vendita di maglie originali dei giocatori è già partita l'asta. Non tutti vogliono la maglia di James, Durant o Curry: c'è anche chi punta a portare a casa quella 'simbolo' indossata da J.R. Smith

È stato il momento cruciale e a suo modo storico della sfida tra Cleveland e Golden State, quello che suo malgrado ha indirizzato uno scontro già di per sé segnato in partenza: gara-1, meno di cinque secondi al termine dei regolamentari, J.R. Smith che vola a rimbalzo d’attacco sull’errore a cronometro fermo di George Hill, con il n°5 che non punta il ferro, ma porta fuori dall’area il pallone convinto che i Cavs fossero già avanti nel punteggio. Il tabellone invece recita 107-107, impedendo così ai vice-campioni NBA di tentare la conclusione che sarebbe potuta valere il successo. Un errore di valutazione atroce, preludio a un overtime straperso da Cleveland e a una serie di polemiche lunghissima. Offese via social, le immagini del timeout con la disperazione di LeBron e l’inizio della fine per i Cavaliers battuti 4-0 senza appello in finale. Un’azione da ricordare quindi soprattutto per i tifosi degli Warriors, disposti a pagare un bel po’ di verdoni per portarsi a casa un cimelio come la maglia indossata da J.R. Smith al termine di gara-1. Sul sito NBA Auction (dedicato alla vendita di memorabilia originali) l’asta è già partita e un fan di Golden State (almeno, gli indizi lasciano pensare che non sia un tifoso dei Cavaliers) ha già messo sul piatto 3.000 dollari per portarsi a casa una canotta dal valore simbolico elevatissimo. Certo, quella con cui LeBron James ha realizzato i 51 punti ha già sfondato il muro dei 90.000 dollari (e continuerà a crescere), ma quello a suo modo è un risultato pronosticabile, visto il nome scritto sul retro e l’importanza della miglior prestazione realizzativa ai playoff del n°23 dei Cavs. Così come i 30.000 dollari offerti per quella di Kevin Durant o i 35.000 di Steph Curry: cifre attese, ma meno significative di quei 3.000 dollari (al momento si può rilanciare offrendo 50 dollari in più) in parte inaspettati. C’è tempo nei prossimi tre giorni e mezzo di alzare la puntata e portare a casa la maglia con cui “Smith ha segnato 10 punti, distribuito sei assist e raccolto due rimbalzi”, come recita la descrizione. “Uno di quei due dovrebbe essere stato catturato in attacco, se la memoria non mi inganna…”, sottolineerà l’acquirente che uscirà vincitore dall’asta.