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Mercato NBA, LeBron James, ecco i (primi) rinforzi: Stephenson, McGee e KCP ai Lakers

NBA

Dopo l’annuncio della Decision 3.0, i losangelini hanno iniziato a firmare i primi contratti (tutti annuali) per modellare il roster attorno a James: Caldwell-Pope, McGee e Stephenson sono i primi tre innesti di una squadra che continuerà ad evolvere nei prossimi giorni

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LeBron James, il free agent più ambito dell’estate e l’arrivo più importante nella storia dei Lakers dai tempi di Shaquille O’Neal, segna soltanto l’inizio di una rivoluzione profonda nel roster dei losangelini che adesso sono chiamati a mettere a disposizione del Re un supporting cast all’altezza. E come per magia, a seguito dell’annuncio sono iniziate a susseguirsi conferme e nuovi innesti, in parte prevedibile e alcuni che hanno colto tutti di sorpresa. La prima mossa è stata la conferma di Kentavious Caldwell-Pope, già ai Lakers lo scorso anno con un contratto annuale da 18 milioni di dollari; funzionale ai piani di Magic Johnson nel riempire temporaneamente il cap, in attesa poi di fare le dovute valutazioni in questa sessione estiva. Un accordo che già lo scorso anno era stato visto da alcuni come un favore nei confronti di Rich Paul, l’agente di James che segue anche KCP. E per questo, con l’arrivo di LeBron in città, era pronosticabile una sua conferma. L’ex giocatore dei Pistons ha firmato un altro annuale, stavolta a 12 milioni di dollari, lasciando sul piatto più dei 4.5 milioni con cui i Lakers hanno deciso di aggiungere alla squadra Lance Stephenson. Sì, non c’è refuso: l’avversario di tante battaglie playoff a Est, quello che soffiava nell’orecchio di James adesso si schiererà al suo fianco. Fonti anonime (e intervenute con tempismo perfetto) ci hanno tenuto a sottolineare che tra i due in realtà non c’è nessuna polemica o frizione personale, anche se l’idea che debbano convivere nello stesso spogliatoio è già una delle storie più suggestive della prossima regular season. Anche per lui accordo di un anno (James resterà ai Lakers per quattro stagioni, stando al contratto, e questa sembra essere sotto molti aspetti soltanto una versione iniziale della squadra che spera di costruirsi attorno nel tempo), così come quello firmato da JaVale McGee al minimo salariale. Vista l’anzianità, il centro campione NBA con i Golden State Warriors diventa il riferimento sotto canestro dei giallo-viola; disciplinato e cresciuto molto dopo le due cavalcate vincenti a Oakland. Un antipasto insomma di quello che saranno i prossimi Lakers, che riempiono così buona parte dello spazio salariale a disposizione e che continuano a puntare al secondo grande obiettivo di questa free agency: uno scambio con gli Spurs per aggiungere Kawhi Leonard a James. A Los Angeles da qualche ora non hanno più bisogno di chiudere gli occhi per continuare a sognare.