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NBA, Los Angeles Lakers: tutti pazzi per "la 23", la maglia di LeBron è già sold out

NBA

L'impennata di vendite da parte di tutti gli store online, i biglietti e gli abbonamenti dello Staples Center schizzati alle stelle, le compagnie di scommesse costrette a rivedere di corsa le quotazioni relative alla possibilità di titolo dei Lakers: l'uragano LeBron ha travolto L.A.

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È bastato l’annuncio della notizia nella serata americana, seguito poi dopo neanche 40 minuti dalla messa online della maglia per mandare in tilt i server dei venditori di abbigliamento sportivo USA. Un flusso talmente tanto consistente da far dichiarare a fine giornata a diversi rivenditori che il 1 luglio molto probabilmente sarà una delle dieci giornate con più vendite nella storia di diverse compagnie del settore. Un indicatore che rende bene l’idea di quanto la scelta fatta da James sposti in termini di merchandising, pubblicità e marketing. Le magliette presentavano la scritta sulla schiena con un numero “00” fittizio inserito per rendere l’idea, in attesa che la scelta del numero diventi ufficiale nei prossimi giorni. Secondo quanto filtrato però sembra sempre più probabile che anche nella sua esperienza losangelina LeBron vestirà la maglia n°23; un capo d’abbigliamento che presto popolerà le strade di mezzo mondo, visto che nelle prime tre ore di vendita la percentuale di incremento è stata del 600% superiore rispetto a quando quattro anni fa decise di tornare a Cleveland. Il maggior numero di acquisti si sono concentrati, oltre ovviamente a L.A., nelle zone metropolitane di San Francisco, New York e nella stessa Cleveland; salutata con ben altri presupposti da LeBron rispetto a quanto accaduto ormai otto anni fa. Molti rivenditori inoltre hanno messo a disposizione la possibilità di cambiare la maglia agli appassionati che hanno acquistato l’uniforme di James negli ultimi 90 giorni. Doppia opzione per loro: o convertirla nella divisa di un altro giocatore dei Cavaliers, oppure in quella tanto ambiti di James con lo sfondo giallo-viola. Non sembrano esserci grossi dubbi sulla scelta che faranno in molti, forse tutti.

I prezzi dei biglietti alle stelle e le scommesse sui Lakers campioni

Con la stessa rapidità poi è toccato ai botteghini dello Staples Center “rivedere” il costo dei biglietti già molto esosi per i tanti appassionati che si siedono sugli spalti dell’arena losangelina. I Lakers infatti non giocano da cinque anni i playoff, alle prese con uno dei momenti sportivi più difficili della loro storia gloriosa, ma nonostante questo L.A. è da sempre uno dei posti più cool e alla moda dell’intero mondo NBA, vantando una platea di stelle che spesso vale il prezzo del biglietto più dello spettacolo proposto sul parquet. Con LeBron James in campo dunque cambiano anche geografia, ambizioni e soprattutto prezzi: tutti sognano di nuovo lo Showtime e per goderselo tocca mettere mano al portafoglio. Il costo degli abbonamenti è schizzato alle stelle, con il più economico che è passato da 4.000 a 5.800 dollari nel giro di pochi minuti, nel posto peggiore dell’arena e senza avere alcun tipo di sconto per un eventuale arrivo ai playoff. Un tifoso dei Lakers, felice della notizia che ha rivoluzionato la notte NBA, ha deciso di spendere ben 188.781 dollari pur di sottoscrivere quattro abbonamenti per la regular season (non in prima fila per giunta). Prezzi alle stelle anche per le gare di preseason, raddoppiati nel giro di poche ore, mentre per la gara d’apertura della regular season (di cui non si conosce neanche l’avversario) non scendono sotto i 550 dollari. Cifre da capogiro, come quelle che tutte le agenzie di scommesse sperano di non dover versare nelle tasche dei tanti che adesso punteranno sui Lakers come nuovi campioni NBA: per evitare il salasso la quota relativa ai giallo-viola è scesa a 4.5; la stessa pagata per un eventuale successo finale dei Celtics e seconda soltanto a quella degli Warriors. Un gran bell’attestato di fiducia, per uno a cui le responsabilità e la pressione non ha mai fatto paura.